STRARIMONTE. Se prende uno schiaffo l’INTER lo restituisce. Subito

LA GAZZETTA DELLO SPORT (Luca Taidelli) – Una delle svolte dell’era Stramaccioni: appena la squadra va sotto non si sgonfia più, anzi si ribella e non perde. È successo 5 volte su 8

(getty images)

 

L’altra guancia proprio non riescono a porgerla. Gli Strama Boys hanno confermato nel derby che se date loro uno schiaffo non solo ve lo rendono quasi sempre, ma agiscono pure all’istante.

Con il Parma… Nelle otto gare con Stramaccioni in panchina, l‘Inter è andata sotto in sei occasioni e per quattro volte ha poi vinto. L’unica sconfitta è arrivata a Parma, dove paradossalmente c’è però stata la reazione forse più veemente. Dopo il 2-1 di Giovinco, Pazzini, Zarate e Sneijder hanno avuto tre occasioni colossali e – Strama dixit – “se entrava uno di quei palloni l’inerzia tattica era tale che credo l’avremmo vinta noi. Poi è vero che dopo il gol del 3-1 di Biabiany siamo crollati“.
Tutto inizia a Trieste. La «rimonteide» è però iniziata con il 2-2 contro il Cagliari, sul neutro di Trieste. Il 7 aprile bisogna dare continuità all’esordio bagnato con un 5-4 sul Genoa, ma Astori al 6′ segna in acrobazia. Milito impiega appena 60 secondi per battere Agazzi su assist di Zarate. L‘Inter però ha la colpa di riappisolarsi e allora ci vuole il cazzotto di Pinilla per risvegliarla. Il cileno viene espulso e in tre minuti Cambiasso fissa il 2-2 e nel finale Pazzini e Zarate sfiorano il colpaccio.
Con Gasp e Ranieri. Quattro giorni dopo arriva il Siena, al tempo in striscia positiva da sette turni. Colpisce subito D’Agostino, al 6′ minuto. Stavolta Milito impiega un po’ di più a rialzare i suoi: addirittura 36 minuti. Poi lo stesso Principe segnerà il rigore vittoria nel finale di gara. E’ la prima rimonta vincente targata Strama. Un esercizio mai riuscito a Gasperini, che di cinque gare ne aveva perse 4 e pareggiata una, e comunque raro con Ranieri. All’ex Chelsea era riuscito soltanto contro Lecce (4-1 da 0-1), Lazio (2-1 dopo Rocchi-gol), Palermo (nel 4-4, apre Mantovani) e Catania, quando l’unico guizzo stagionale di Forlan aveva interrotto un’astinenza record di 542 minuti senza reti. E con Ranieri troppo spesso la squadra partiva benino, salvo squagliarsi dopo un gol preso.
Da Udine ai tasti giusti. La serie di Strama riprende il 25 aprile a Udine. Danilo segna al «solito» sesto minuto, Sneijder risponde al 10′ poi fa pure il bis e Alvarez assesta il terzo gancio prima dell’intervallo. Ancor più fulminea, prima dell’ultima rimonta nel derby, la reazione contro il Cesena. Ceccarelli al 57′ osa segnare? Obi replica in due minuti, anche se con il decisivo aiuto di Von Bergen. Perché lo stesso Strama sa che la fortuna non guasta. Ma devi andartela a cercare, toccando i tasti giusti con i giocatori e risvegliando l’autostima non soltanto a parole, dunque puntando su un gioco più propositivo di quello di Ranieri e meno incompatibile col Dna del gruppo di quello di Gasperini.

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