ATALANTA. Palazzi punta il dito sul club

Il procuratore della FIGC punta il dito sul Club bergamasco…

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Il procuratore della FIGC Palazzi punta il dito sull’Atalanta nelle 297 pagine del provvedimento di deferimento. Non ci sono ancora prove schiaccianti ma sembrerebbe ipotizzabile un “coinvolgimento diretto” della società, tramite alcuni dirigenti, nella combine dell’incontro Padova- Atalanta. Una delle gare per il quale, l’ex capitano dei bergamaschi Cristiano Doni è finito in carcere. Palazzi scrive così nel provvedimento: «Sebbene dagli atti emergano elementi che lasciano ipotizzare un coinvolgimento diretto da parte dell’Atalanta, nella persona di alcuni dirigenti mai nominativamente indicati nell’attivà tendente alla realizzazione della combine della partita in questione, si ritiene che tali elementi non abbiano assunto dignità tale da consentire di sostenere l’accusa nell’ulteriore corso del procedimento in ordine a tale ipotesi. Per questo motivo –prosegue Palazzi- l’Atalanta non può essere chiamata a rispondere di una responsabilità diretta ma solo «oggettiva», in riferimento alla condotta integrante illecito sportivo posta in essere dal proprio tesserato calciatore Cristiano Doni. Illecito «aggravato» sia per Doni sia per l’Atalanta, dal fatto che il risultato della gara sia stato effettivamente alterato.

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