GAZZETTA DELLO SPORT- Stramaccioni lo dice in milanese: tra Milan e Juve non ha preferenze. «E fra noi e loro meno di 22 punti»
Secondo quanto riporta la Gazzetta dello Sport- Il tecnico risponde così alla domanda di un eventuale favore al Milan o alla Juve «Rispondo in milanese: l’è istess…». Poi si lascia subito sopraffare dalle sue origini «Me sto a applicà, eh?». Gli vienepoi chiesto se avrebbe potuto scegliere la formazione con tanto anticipo: «Al massimo posso aver fatto qualche valutazione di turnover. Ad esempio: se fosse stata l’ultima di campionato, Zanetti a Parma avrebbe giocato. Martedì l’avevo visto un po’ giù per il fatto di non esserci e gli ho detto: “Pupi, ti voglio al massimo per la Lazio all’Olimpico”. Un attimo di terrore sul suo volto, gli ho dovuto dire subito “Sto a scherzà…” E’ al 100%, ma questo derby l’avrebbe giocato anche su una gamba sola». «Sceglierò 11 giocatori che saranno al 101%, dal punto di vista fisico e mentale: sarà fondamentale mantenere la miglior condizione possibile per tutta la gara». Quello che non è successo a Parma: «Ma quella partita non ha sgonfiato niente: la colonnina della carica è al massimo, lo vedrete domani dal primo all’ultimo minuto. E questo lo dico prima, farlo dopo sarebbe troppo facile». Infine si dedica alle differenze viste durante la stagione tra le due squadre, e al suo futuro: «Nelle ultime sette partite abbiamo fatto 14 punti come loro: ora proveremo a dimostrare che fra noi e loro non ci sono 22 punti. E senza speculare sul loro bisogno di vincere: io penso a noi, per me abbiamo più da perdere noi. Da 1 a 10 vorrei restare qui 11, ma non mi voglio scomporre dal contesto e questa sfida è importante per giocatori, società e tifosi, non solo per me. Io so che sarò giudicato sulla base di tutto il mio lavoro e questa gara fa parte del mio lavoro. Anche se so bene che in una partita così, tutto vale doppio».