IL CORRIERE DELLO SPORT. (F. Fedele) Il livornese pronto per una nuova “gufata”: «Può ancora succedere di tutto…»
Massimiliano Allegri deve affidarsi al suo Cagliari. Anche ieri nella conferenza stampa della vigilia le “gufate” del tecnico livornese si sono sprecate. Hanno già fatto centro mercoledì scorso, ci sarà il bis?. «Sì, mi aspettavo di arrivare fin qui, a giocarmi ancora lo scudetto, anche se prima di affrontare l’Atalanta sembrava che il titolo fosse già della Juventus. Nel calcio può succedere di tutto – ha ricordato – e qualcosa è già successo (pareggio del Lecce mercoledì scorso a Torino; ndi). Qualcosa potrebbe ancora succedere… Quella di domani (oggi, ndi) sarà la serata più importante della stagione e chi sarà in testa dopo questo turno, vincerà lo scudetto al 99%. E’ chiaro che, comunque, nel derby abbiamo a disposizione un solo risultato utile, la vittoria, altrimenti consegneremo il titolo alla Juventus. Ma non dobbiamo essere nervosi, chi ha da perdere sono i nostri avversari». Il centrocampista ghanese e il suo gol “non visto” lo scorso 25 febbraio nello scontro diretto di San Siro sono i principali ingredienti di tutti i “veleni” fra Juventus e Milan. «Non serve a nulla parlarne: ho già annoiato tanta gente – ha ironizzato Allegri -, ma io mi diverto lo stesso… Il bilancio della stagione? Aspettiamo almeno domani (oggi, ndi ) alle ore 23. Non è giusto valutarla per un punto o una partita: adesso è una stagione importante, magari domani (oggi, ndi) lo diventa ancora di più… La mia situazione personale? Non mi sono mai sentito sfiduciato, con il presidente in due anni ho sempre parlato e non ho mai sentito sfiducia. Ci sono stati venti giorni di amarezza e delusione in cui abbiamo perso il primato e la Champions, ma non ho mai dubitato della stima della società e del presidente» . Allegri guarda già avanti, sempre con il sorriso sulle labbra: «Io all’Inter? Il mio contratto col Milan dura fino al 2014, ma ne riparliamo fra due anni…» .