“E’ un uomo intelligente, sicuramente più di Ljajic, non fosse altro per l’età e l’esperienza. E avrebbe dovuto usarla. C’è anche da dire però che nelle situazioni bisogna trovarcisi, a volte scatta una molla ed è difficile controllarsi…Comunque per quanto si possa giustificare, ha comunque torto. Nel bagaglio culturale di un tecnico, nei contratti che sottoscriviamo è previsto anche lo stress, sappiamo benissimo a cosa andiamo incontro. Dobbiamo essere realisti e capire che ci sono persone che vivono lo stress percependo anche stipendi nettamente inferiori. Bisognerebbe essere più capaci di aspettare, mantenere la calma evitando di esplodere” ha detto a radiocalciomercato.it