GAZZETTA DELLO SPORT- Faccia a faccia tra la squadra e il tecnico, che sarà denunciato dalla famiglia di Ljajic. La Questura ha rinunciato all’emissione del Daspo…
Secondo quanto riporta la Gazzetta dello Sport- Il giudice sportivo, «per condotta inconsulta, tanto violenta quanto imprevedibile, la cui gravità non può essere attenuata dalla tensione emotiva generata da una delicata fase agonistica». I Della Valle vogliono, nonostante tutto, ringraziare il tecnico: «La società ringrazia il tecnico e il suo staff per il lavoro svolto in questi mesi». Gli avvocati viola sono già a lavoro per pensare ai termini dell’addio, da esonero a licenziamento per giusta causa, vista la gravità dei fatti e il danno d’immagine procurato. Le uniche dichiarazioni di Rossi sono state quelle davanti al residence Antella: «Non ho chiuso occhio. Come sto? Ho passato momenti migliori, mi dispiace tantissimo». Ci pensa però Dario, primogenito del tecnico (a Radio Radio): «Il gesto è assolutamente da condannare, ma non create un mostro. In ventotto anni mio padre non ha mai alzato neanche uno dito su di me. Sul gesto non c’è da discutere, ma la persona non si può attaccare». Intanto dalla famiglia del giocatore partirà la denuncia penale, mentre non si procederà con l’emissione del Daspo, provvedimento a cui la Questura di Firenze aveva pensato prima di frenare l’iter per evitare di creare un complicato precedente.