Al via tramite il Giro d’Italia, la campagna anti doping “Borraccia trasparente”…
L’iniziativa è promossa da Radio Rai 1 e dal Ministero degli Affari regionali turismo e sport con lo scopo di diffondere i valori della correttezza e della legalità in ogni disciplina sportiva attraverso una delle competizioni più popolari e amate: il Giro d’Italia. La campagna ha come slogan: “Niente doping, solo sport”, presentata oggi a palazzo Chigi. La radio italiana racconterà ogni giorno le tappe del Giro e promuoverà la campagna anti doping attraverso l’iniziativa “Borraccia trasparente”: verranno distribuite in tutte le località toccate dalla manifestazione ciclistica, circa 30.000 borracce con lo slogan “Niente doping, solo sport”, diventata il gadget-ricordo della 95esima edizione del Giro d’Italia.
Le dichiarazioni del presidente del Coni Gianni Petrucci nel corso del suo intervento alla campagna “Lo sport italiano è all’avanguardia nei controlli insieme agli Stati Uniti. La Federazione ciclistica, poi, sta lavorando con concretezza e ringrazio i Nas che ci sono sempre vicini, insieme ai ministri dello Sport e della Salute. Diffidate di quei paesi in cui il doping non c’è”.
Petrucci ha parlato anche della morte del campione di nuoto norvegese Dale Oen, scomparso ieri in Arizona per un arresto cardiaco: “Ogni volta che c’è un lutto si pensa sempre a qualcosa. Si pensa a un’immagine non bella dello sport mondiale. Ma, avete visto anche riguardo alla recente scomparsa di un nostro campione (Piermario Morosini), il Coni non si può rimproverare nulla. Lo certificano la Federazione medico sportiva e il ministero della Salute. Quello che possiamo fare lo facciamo. Abbiamo preso impegno con il premier Monti e il ministro Gnudi dopo la morte di Morosini, tutto quello che è possibile per migliorare, tutta la prevenzione, noi lo faremo. Poi, certo, gli atleti sono giovani e si pensa siano immortali, e quindi c’è sempre un punto interrogativo”.