A salvezza acquisita, il Parma prova a sognare l’Europa League, con l’obiettivo di aprire un ciclo importante con Roberto DONADONI e la speranza di trattenere Sebastian GIOVINCO e AMAURI.
Il Presidente Tommaso GHIRARDI, ai microfoni de La Politica nel Pallone su Gr Parlamento, si dice soddisfatto dell’annata gialloblù. “Stiamo facendo un buon campionato e l’importante è migliorarsi. Siamo riusciti a tenere sempre un buon margine sulla zona retrocessione e le ultime 4 giornate ci hanno visto in forma e ci hanno permesso di essere dietro le grandi squadre e questo per noi e’ un motivo d’orgoglio”.
Europa League o meno, Ghirardi conferma che sulla panchina del Parma continuerà a esserci Donadoni. “Vorrei aprire un ciclo con un tecnico importante, da proseguire per qualche anno ancora”. Il discorso passa poi a GIOVINCO e AMAURI. Il primo è definitivamente “esploso” a Parma. “E’ un gran giocatore- dice ancora Ghirardi– che è qui grazie all’intuizione di Leonardi, che lo conosceva bene dal settore giovanile della Juventus e che mi ha consigliato di prendere almeno la metà due anni fa e cosi è stato. Sono orgoglioso di avere un grande giocatore come lui e sogniamo di tenerlo a Parma ma bisogna usare il condizionale, è difficile che nessuno si interessi a questo giocatore. E’ un ragazzo serio, molto umile, è uno di quei calciatori che merita di giocare per obiettivi importanti. Se nessuno dovesse accorgersi di lui, saremmo molto contenti di tenercelo. Le possibilità che resti? Direi 50 e 50″.
Parole di stima e affetto arrivano anche per l’italobrasiliano Amauri, che Ghirardi sogna di riportare in Emilia. “E’ un giocatore a cui siamo legati. L’anno scorso ha fatto la differenza per noi, lo stimiamo molto anche a livello umano, non se se possa tornare o meno ma un pensierino a fine campionato ce lo faremo”. Se l’anno prossimo il Parma potrà contare sulle prestazioni di Giovinco e Amauri, il sogno del Presidente di riportare il Parma in Europa potrebbe diventare realtà. “Noi pensiamo sempre a fare i 40 punti che è difficile, ma io sono uno ambizioso”.