Una sintesi dell’articolo de ” La Gazzetta dello Sport”. A Novara, sotto gli occhi del francese e di Boniperti, arriva l’8o successo di fila: 4-0 con gol di Vucinic (2), Borriello, Vidal…
(getty images)
Michel Platini è seduto in tribuna accanto a Giampiero Boniperti. La terza stella è in campo, Andrea Pirlo, stessa pasta di quei due: al 16′ assist su punizione il vantaggio di Vucinic e al 40′ innesca il gol di Borriello con un arcobaleno oltre la trincea del Novara. Così la Juve non permette alla tensione di montare come a Cesena, risolve subito la pratica senza rischiare nulla e rende inoffensive le notizie dei gol del Milan a Siena. Poi Vidal e lo stesso Vucinic faranno lievitare la torta: 4-0. La novità di giornata è Giaccherini al posto di De Ceglie sulla mancina del 3-5-2. E naturalmente la mossa funziona perché di questi tempi tutto ciò che sfiora il mister luccica. Boniperti, naturalmente, se n’è andato all’intervallo e si è portato via Platini. I due patriarchi hanno benedetto la Juve di Pirlo che intende prolungare la leggenda di casa e si è tuffata sullo scudetto con un impeto impressionante: 23 gol fatti e 1 solo subito nelle ultime 8 partite, tutte vinte. Sono numeri che dispensano il Milan da rimpianti, fantasmi e recriminazioni. Una squadra che vola così, lo scudetto non l’ha ricevuto in sorte. L’ha voluto disperatamente, l’ha strappato e lo ha meritato.