Una sintesi dell’articolo del Corriere Dello Sport. Come nel 2011 si giocano i playoff di Champions League in un autentico spareggio…
Un anno dopo, ancora sullo stesso campo, Guidolin e Reja si giocheranno di nuovo i play off di Champions League. Fuori la terza: dal posticipo del Friuli, domani sera emergeranno segnali importanti, se non decisivi, per il campionato. Per la Lazio è forse l’ultima possibilità di rialzarsi e difendere il terzo posto, suo – nonostante le sconfitte in trasferta – dalla quarta giornata di ritorno. Per l’Udinese è l’ultima occasione per riprendersi lo stesso terzo posto lasciato proprio alla Lazio dopo il ko interno con il Milan del 12 febbraio. Reja e Guidolin, allenatori con la passione del ciclismo e l’hobby della mountain bike, da due anni viaggiano a braccetto in vetta o quasi alla classifica. Di sicuro, chi vincerà al Friuli resterà in corsa. L’8 maggio 2011 s’impose l’Udinese grazie a una doppietta di Di Natale sul finire del primo tempo. Guidolin aveva recuperato in extremis il bomber e Sanchez, che nella ripresa vennero sostituiti. Reja, senza Radu e Mauri, si presentò con una fascia sinistra inedita (Garrido più Floccari) e incapace di contenere la spinta di Isla. Nella ripresa l’ingresso di Rocchi, un gol e un palo di Kozak, il rigore sbagliato da Zarate non bastarono per riequilibrare il risultato. Vittoria per 2-1 e sorpasso dell’Udinese, che gestì i suoi due punti di vantaggio battendo il Chievo nella partita successiva e pareggiando in casa con il Milan all’ultima giornata. Reja prese 6 punti con Genoa e Lecce, ma l’arrivo ex-aequo a quota 66 e la parità nei confronti diretti significò quinto posto in virtù di una differenza reti generale peggiore: +22 l’Udinese, +16 la Lazio, appena 6 gol di scarto per assegnare la Champions e garantirsi 20 milioni di euro.