L’allenatore azzurro lancia la sua squadra contro la Roma di Luis Enrique e in una lunga intervista si sofferma sugli argomenti più caldi
Walter MAZZARRI e il suo Napoli si preparano a far visita alla Roma per un match fondamentale nella corsa al terzo posto. «Roma per noi è una tappa importante», dice il tecnico toscano. “Domani è la partita che conta più delle altre perchè è quella che viene prima”. Il tecnico azzurro ha rilasciato una lunga intervista dove ha parlato un po’ di tutto, a poche ore da questo delicatissimo match.
Sul momento del Napoli. «Siamo stati bravi a far durare pochissimo i momenti critici. Roma è una tappa importante. Domani è la partita che conta più delle altre perchè è quella che viene prima. Sappiamo quali sono le difficoltà che ci saranno all’Olimpico e vogliamo prepararci al meglio. Veniamo da due successi consecutivi, la squadra è serena e compatta, ma il calcio di oggi non ti fa stare mai tranquillo. Ogni evento è un match a parte, questo è il dato che un campionato così equilibrato sta esprimendo».
Sul ritiro anticipato a Roma.«Io sono un allenatore che sta 24 ore a pensare cosa fare. Ho ritenuto opportuno di decidere il ritiro prima ancora della partita di Lecce, perchè sapevo quale era la nostra situazione e alla luce della condizione dei nostri giocatori era necessario fare così -spiega Mazzarri».
Sulla crisi azzurra dopo l’eliminazione Champions. «C’è stato indubbiamente un calo psicologico perchè l’uscita dalla Champions ci ha lasciato amarezza. Ci può anche stare un appannamento fisico, ma dobbiamo capire che il Napoli non era abituato a tutti questi impegni. Siamo stati bravi a svoltare subito e far durare pochissimo i momenti critici», osserva Mazzarri. «Voi sapete che io non mi accontento mai come carattere ed ho trasmesso al gruppo questa mentalità. Abbiamo disputato tre anni eccezionali e quest’ultimo lo ritengo ancora più straordinario degli altri. Poi alla fine tireremo le somme della stagione, considerando la Champions, il campionato e la Coppa Italia».
Su Ezequiel LAVEZZI: «Lavezzi ieri ha fatto allenamento completo, oggi vedrò come sta. Io dico che chi va in campo deve essere al massimo, al di là dei singoli, questo è un concetto che il gruppo deve assimilare sempre».
Sulla crisi della Roma. «La Roma è in profonda crisi dopo le sconfitte incassate contro Juventus e Fiorentina. Il clima attorno alla Roma ci deve interessare fino a un certo punto. Noi dovremo giocare isolandoci dall’ambiente esterno, dipenderà molto da noi, da come riusciremo ad interpretare il match. Domani dovremo dare il massimo, fare di tutto per cercare di esprimere il nostro gioco perchè di fronte avremo un ostacolo duro». La formazione giallorossa deve fare i conti con assenze di rilievo: «Io non mi fido. La Roma ha un campione straordinario che è Totti e lui può sempre fare la differenza. Io dico che dovremo far valere la nostra forza nell’organizzare il gioco. Se vogliamo fare risultato domani dovremo essere perfetti».
Su Luis Enrique. «Luis Enrique? Non lo conosco bene e non metto bocca su discorsi tecnici, dico solo che mi sembra un uomo serio e credibile, che non gira attorno ai discorsi e non bada alle critiche. È una persona che apprezzo».