Una sintesi dell’articolo de “La Gazzetta dello Sport”: Di Matteo «Difendersi era l’unico modo per andare avanti»…
C’è chi ha colto l’attimo e si è costruito il futuro in poche mosse. C’è chi s’interroga sul suo, dopo stagioni che non hanno eguali. Panchi roventi, in un modo o nell’altro. Quella di Roberto Di Matteo, arde di gioia. Un italiano in finale, con un gioco all’italiana. Lui non c’era quando Iniesta spense con una coltellata i sogni del Chelsea. Ma la maggior parte dei giocatori del Chelsea sì. La vendetta sportiva è stata consumata nel modo più atroce: quando il rivale viveva il suo momento più delicato. Di Matteo rende merito al Barça: «Non abbiamo magari fatto un gioco spettacolare ma bisogna sempre adattarsi ai giocatori e al momento. E questo era l’unico modo per passare. Quando giochi col Barcellona devi difendere bene, loro creano occasioni contro tutti. Stasera abbiamo vinto col carattere, con la voglia di arrivare in finale. Il bel gioco speriamo di vederlo in futuro. Vittoria all’italiana? Pensate quello che volete, per noi l’importante è la finale. Questo è un gruppo straordinario, sono felice per i ragazzi perché se lo meritano. L’espulsione di Terry? Siamo tutti esseri umani e facciamo degli errori, non sono arrabbiato con il nostro leader, può capitare a tutti e c’è tanta pressione in queste sfide». Drogba elogia il suo tecnico: «Con Di Matteo abbiamo ritrovato la mentalità vincente».