Le parole del tecnico nerazzurro dopo l’importante successo sul campo dell’Udinese che rilancia le ambizioni Champions della squadra del presidente Moratti…
Andrea STRAMACCIONI ha parlato ai microfoni di Sky SPort dopo aver espugnato il Friuli superando 3-1 l’Udinese.
Ecco le sue parole:
È la vittoria più importante? L’hai vinta già nello spogliatoio con le scelte di formazione?
No, l’abbiamo vinta in 90 minuti, anzi quasi 100 minuti di partita difficilissima. Qui a Udine non è mai facile. L’Udinese, secondo me, era anche in un buon momento, ma i ragazzi hanno fatto una prestazione importante, bene così.
La “maledizione del sesto minuto”, ma poi avete ribaltato il risultato: cosa vuol dire questo?
Non so cosa voglia dire. Noi stiamo lavorando e stiamo lavorando bene.
Sembra che l’Inter abbia un peccato originale su questa stagione. Parliamo per quello che stiamo facendo. I ragazzi stanno lavorando benissimo e la prova di oggi è la migliore risposta.
Sneijder, Cambiasso e Stankovic, solo per parlare di alcuni giocatori che erano stati nel mirino: penso che prima di giudicarli, bisognerebbe contare fino a cento. E lo dico da allenatore dell’Inter.
Sneijder, da problema a soluzione.
Io rispondo per il periodo in cui lavoro all’Inter. Wesley si è allenato con grande impegno, ha fatto di tutto per rientrare, per accelerare i tempi. Aveva già dato un piccolo contributo con la Fiorentina, oggi è stata la chiave tattica.
Parlavo di cose extra. È giusto che quando perdiamo ci prendiamo le nostre responsabilità. A Firenze non abbiamo fatto benissimo e ci abbiamo messo la faccia. In cinque partite abbiamo fatto undici punti, ci siamo, siamo vivi, poi magari le partite possono andare in un modo o in un altro, però l’Inter c’è, è viva e merita rispetto.
Un nuovo modulo, con nomi nuovi.
È importante avere qualità in campo. Oggi i ragazzi sono stati perfetti, la vittoria è tutta loro. Adesso pensiamo alla prossima partita.
Guarin.
L’avevo visto bene. Parla sempre il campo, oggi l’Inter ha chiuso la bocca e ha fatto il risultato. Non eravamo scarsi dopo Firenze e non siamo fenomeni adesso. Io credo nell’Inter e in questi ragazzi. Domenica a San Siro ci giochiamo una fetta importante di Champions.