Una sintesi dell’articolo de “Il Corriere dello Sport”: Niente da fare per Chivu e Zanetti (che mancherà così quota 800 a fine stagione)…
Niente Udine per Forlan: escluso dai convocati per scelta tecnica, l’uruguayano è rimasto direttamente a Milano. «Sono io l’allenatore dell’Inter e la decisione è soltanto mia. Non è stata condivisa, nel senso che lui non mi ha detto se era d’accordo o meno», ha spiegato Stramaccioni. Probabile che l’interessato non abbia gradito, ma la scelta, pur forte, era quasi obbligata. A questo punto, il suo futuro in nerazzurro, nonostante un contratto in scadenza nel 2013 (con opzione fino al 2014), è seriamente in bilico. «Vuole giocare in Brasile», ha fatto sapere il padre Pablo. Fuori il “Cacha“, un po’ sorpresa, dovrebbe esserci spazio dall’inizio per l’olandese. «E’ molto probabile», ha ammesso il tecnico nerazzurro, sottolineando che anche a Udine: «L’Inter continuerà ad avere la sua impronta, il suo dna. Ovvero almeno 2 giocatori di qualità alle spalle di una punta centrale». Probabile però che stavolta il modulo non sia un 4-3-3 puro, ma più un 4-3-2-1, con Sneijder e Zarate – favorito su Alvarez, con quest’ultimo provato anche in mediana – qualche metro più indietro rispetto a Milito. Nulla da fare, infine, per Chivu e Zanetti, con quest’ultimo che a fine campionato non potrà tagliare il traguardo delle 800 presenze in nerazzurro.