Una sintesi dell’articolo de “Il Corriere dello Sport”: le parole del patron partenopeo che conferma che il Matador non si muoverà da Napoli…
Aurelio DE LAURENTIIS ha rilasciato una lunga intervista sulle pagine de “Il Corriere dello Sport” sul suo Napoli e sul futuro dei tre tenori.
Ecco le sue parole:
Tra chi ha scelto Napoli c’è Hamsik…
«Avevamo trovato l’accordo a novembre, scrivendolo su un fazzolettino di carta: poi abbiamo lasciato decantare, prima di mettere nero su bianco».
L’argomento di sempre è Lavezzi e la sua clausola…
«E’ stata inserita al momento della firma del contratto, ma vedremo se ci saranno offerte e se verrà esercitata. Io non trattengo nessuno ma Lavezzi è nel mio cuore e questa è casa sua. Decida lui e se dovesse andar via, vuol dire che andrà dove l’avrà condotto la clausola».
Sarà un caso, ma si ragiona sulle uscite e relativamente sugli arrivi.
«Io ai tifosi dico: stiamo lavorando per loro, anzi per il nostro Napoli. Faremo grandi cose nel tempo, così come penso siano state fatte in questi otto anni. Le dimostrazioni le abbiamo offerte ripetutamente, tenendo fede ai nostri programmi».
Il mercato, sa bene, rappresenta elemento per sognare.
«Interverremmo per quel che sarà necessario. Stiamo preparando il terreno per un futuro radioso e non deluderemo. La gente può vivere serenamente, seguendoci e difendendo questo bene enorme: il Napoli avrà una lunga vita e sarà pure un’esistenza fantastica. Costruiremo una squadra vincente e competitiva tenendo presente i criteri del fair play».
Nell’immediato, c’è quel terzo posto… .
«Faccio come Mazzarri e dico: andiamo avanti alla giornata. Sono scaramantico, non scendo nel particolare. La notte insonne, in bianco, per vedere la vittoria sul Novara mi ha gratificato».
Torniamo al mercato, stavolta a quello dei diesse: il nome di Lo Monaco viene accostato al Napoli.
«Io ho una sola parola e Bigon fa parte del nostro progetto. E’ una persona squisita, educata e colta e non ci sono motivi per dover intervenire in quell’ambito. Conosco Lo Monaco, è simpatico ed esperto, ne ho stima, ma credo anche abbia già altre destinazioni pronte».
Tornare a Pechino, probabile sede nel prossimo agosto della finale di Supercoppa italiana, sarebbe un bel traguardo?
«E non solo perché questo è un posto meraviglioso. Pechino vale la pena, sarebbe meta interessante da raggiungere per allargare le proprie conoscenze culturali. Certo che sarebbe bello, speriamo di esserci».
Le sue tentazioni per la prossima estate conducono ovunque…
«Con il dg Fassone, che lascerà a fine stagione alla scadenza del contratto, abbiamo avuto modo di stilare un programma avvincente, però da modulare eventualmente con i vari impegni ufficiali: bisognerà aspettare che si conosca il nostro destino europeo, per definire una serie di amichevoli di lusso con il Real Madrid, con il Manchester United, magari con il Psg a Parigi».
Un salto in Cina però l’ha previsto.
«Vediamo cosa succede, ma un quadrangolare qui è allo studio. Potremmo venire a fare un supplemento di preparazione, eventualmente».
Con Cavani?
«Cavani è un bravo ragazzo. Resta».