Una sintesi dell’articolo de ” La Gazzetta dello Sport”. Incredibile: all’81’ Evra colpisce un palo, dal possibile 5-2 si passa poi al 4-4 Ferguson: «Abbiamo perso la testa»
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Cominciamo dall’81’. Manchester United ed Everton viaggiano sul 4-2: la squadra di Moyes era passata al 33′ con Jelavic, poi il tris dei Red Devils con Rooney, Welbeck e Nani, il gol di Fellaini e il bis di Rooney. Il minuto 81, dicevamo. C’è un cross di Rafael e dall’altra parte arriva la capocciata di Evra: sembra gol, ma è palo. Palo pieno. Il pallone rimbalza e viaggia verso l’altra area. Jelavic è appostato come un corvo: botta, 4-3. Cronometro: 82′ e 12 secondi. Il Manchester si ritrova con le gambe di piombo. L’Everton ci riprova. Azione bellissima. Fellaini con una finta manda mezza difesa dello United in tilt. Vede Pienaar, il sudafricano, libero in mezzo all’area: assist perfetto. Pienaar non perdona. Cronometro: 84′ e 5 secondi. Ferguson è stravolto, si alza dalla panchina, stringe le mani, ma alla testa altrove. Rooney scuote la testa, furibondo. Ferdinand e Nani s’incamminano verso gli spogliatoi pregando. Ora ci vuole davvero fede perché la Premier è riaperta, i tre punti di vantaggio non sono un margine rassicurante e il City ha la grande occasione della stracittadina in casa, il 30 aprile. Ferguson è durissimo con la difesa: «Abbiamo buttato via una vittoria. Il lavoro dei nostri attaccanti non meritava una punizione come questa. Abbiamo fallito l’occasione del 5-2 e abbiamo perso la testa. Siamo stati troppo molli». Il santone scozzese ha già la testa al derby: «E’ il più importante della mia carriera. Dovremo usare la testa e non incassare gol». Già, perché a farli continua a pensarci Rooney: con la doppietta di ieri è arrivato a quota 26 in campionato e 34 nel totale stagionale.