Una sintesi dell’articolo de “La Gazzetta dello Sport”. Rossoneri senza energia: Bologna avanti con Ramirez, Ibra prima viene fermato ingiustamente dal guardalinee e poi fa pari
(GETTY IMAGES)
Ancora il fantasma di un gol, ma ancora il fantasma del Milan. Scudetto addio? Molto probabile, quasi certo. Non tanto, non solo, per i punti di distacco che sono diventati tre. Ma perché la Juventus vola mentre il Diavolo è a terra. Questa sfida è la conferma che il Milan non ha più nè energia nè convinzione. L’alibi degli infortuni non regge, anche se l’assenza di Boateng pesa parecchio. E nemmeno l’alibi del gol di Ibrahimovic, che sullo 0-1, al 14′ del secondo round, segna quando De Marco ha già fischiato l’insistente fuorigioco l’azione continua e Cherubin toglie la palla dalla porta: è già oltre la linea ma l’arbitro avrebbe confermato il gol?.Ma di sicuro quando è entrato Cassano per Seedorf. Fantantonio non avrà ancora i 90 minuti nelle gambe, ma ha sempre buone idee e piedi dolcissimi. Con lui si è rianimato anche Ibra che, detto per inciso, rischia di perdere il suo primo campionato da dieci anni a questa parte. Insomma con Cassano e l’olandese il Milan ha sfornato il minimo sindacale di occasioni, con Ibra, Robinho e lo stesso Cassano, fermato da Agliardi in uscita.A quel punto i rossoneri potevano ancora riaprire la partita – quella con la Juve eh – ma sono riusciti a pareggiare soltanto al tramonto, con un colpo sotto di Ibra pescato in area da Emanuelson. Non c’era più tempo per vincere. Molto probabile non ci sia più tempo nemmeno per sperare.