Traguardo importante per Edy Reja, che questo pomeriggio festeggierà le 200 panchine in Serie A. Dieci giorni fa, a Torino, ha tagliato il traguardo delle 100 panchine con la Lazio, ma non ha potuto festeggiare, beffato da Del Pero a otto minuti dalla fine. Ma le ricorrenze non sono finite per zio Edy. E’ chiaro che il regalo vero, quello che lo lascerebbe a bocca aperta, il tecnico goriziano lo aspetta a fine stagione. E si chiama terzo posto. ”Sfida fondamentale con il Lecce – ha detto il mister – quasi decisiva. Una partita da vincere a tutti i costi e poi magari bissare con una vittoria a Novara. Se ci riusciamo non dico che sarà fatta per la Champions, ma certo avremmo fatto un grosso passo in avanti”. Servirà la Lazio dei giorni migliori. ”Importante non sbagliare l’approccio alla gara come purtroppo è accaduto in qualche occasione. Dovremo affrontare il Lecce come se fosse il Milan o la Juve. Ma sono sicuro che i miei non falliranno. Siamo una squadra di carattere che nelle giornate che contano non ha mai tradito”. Certo, affrontare questo snodo decisivo con la formazione al completo sarebbe stato meglio. ”Io mi assumo la responsabilità dell’infortunio di Lulic. A Madrid andava fermato, io invece l’ho fatto giocare e poi lui si è fatto male. Comunque la questione infortuni è una cosa che valuteremo a fine stagione”. E a fine anno si deciderà anche se il rapporto tra Reja e la Lazio potrà continuare. Lui, il tecnico, incassa intanto il voto favorevole di un certo Miro Klose, che in un’intervista rilasciata in Germania ha detto di augurarsi la permanenza dell’allenatore goriziano. ”Beh, ho trovato uno sponsor importante..”, ride Reja.