GAZZETTA DELLO SPORT. Il caso ambulanza ”Lì si parcheggia come si vuole”

Una sintesi dell’articolo de La Gazzetta Dello Sport. La denuncia di uno dei responsabili dello stadio Il sindaco: ”Se il vigile ha sbagliato, pagherà”…

 

(getty images)

 

Scattano oggi le due inchieste. Quella della magistratura, con l’autopsia sul corpo di Morosini, e quella ordinata dal sindaco di Pescara per capire come e perché, un’auto dei vigili urbani sbarrasse la strada all’ingresso dell’ambulanza. Intanto, mentre le polemiche impazzano, il primo cittadino è onesto e ammette: ”L’immagine di Pescara ne esce male”.  La salma verrà sottoposta ad autopsia dal dottor D’Ovidio, mentre il pm Valentina D’Agostino riceverà il faldone dell’inchiesta e la cartella clinica (con relativo referto di decesso per arresto cardiaco). All’esame autoptico si chiederà di capire se la morte è dovuta ad infarto o ad un aneurisma precedente; se il ritardo dell’ambulanza, con barella per il trasporto e tentativo di usare il defibrillatore correndo al pronto soccorso, abbia inciso sulla mancata rianimazione. Inoltre, sarà importante capire se il cuore di Morosini ha smesso di battere davvero sulla erba e se, l’assenza del defibrillatore sul campo (o il mancato impiego, visto che ora ne sono spuntati addirittura tre) abbia avuto un peso sulla tragica vicenda. Non meno spinosa l’indagine iniziata già sabato sera, con una riunione negli uffici dei vigili urbani, per individuare l’autore del parcheggio selvaggio. Stando alle prime indiscrezioni, il vigile avrebbe piazzato l’auto davanti l’autoambulanza a gara iniziata per raggiungere la stanza dei Gos (gruppo operativo stadio). ”E’ disperato”, assicura il comandante del corpo. Pur precipitandosi verso l’auto è arrivato in netto ritardo. ”C’erano anche altre macchine davanti — accusa un altro vigile — ma sono state spostate in tempo, appartenevano tutte alle forze dell’ordine”. Anche il responsabile della sicurezza e degli steward, Recinella, conferma: ”Da tempo segnalo che in quel posto tutti parcheggiano come gli pare”. Sarà, ma gli steward nei punti strategici dello stadio Adriatico non sempre hanno brillato per professionalità.

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