Presso Palazzo Valentini si tiene la manifestazione “Etica per lo Sport”. All’evento partecipano Franco Baldini, Walter Sabatini e Juan
Oggi, presso Palazzo Valentini, sede della Provincia di Roma, si tiene la manifestazione “Etica per lo Sport”. All’evento partecipano i dirigenti giallorossi Franco Baldini e Walter Sabatini oltre al difensore brasiliano Juan, che insieme al collega laziale Konko, riceverà una targa di solidarietà per i cori razzisti subiti nel corso del derby.
Walter Sabatini rilascia le seguenti dichiarazioni ai cronisti presenti, tra cui quello di Romanews.eu: “Tenevamo che fosse riconosciuto che un calciatore come Juan, bersaglio di cori insulsi, si è sempre comportato com molta dignità. Il richiamo all’etica sono i comportamenti di tutti i momenti, noi riteniamo di comportarci bene e vogliamo farlo tutti i giorni. Siamo allineati con tutto ciò che segua questo sfogo.Un momento difficile…”
“Prima del week end c’era già stata la tragica morte di Mirko Fersini degli allievi della Lazio e che era stata straziante. L’episodio di sabato che riguarda Mario Morosini è stato incredibile e mi ha colpito ancora di più, visto che ha rievocato quanto era accaduto ad un mio compagno di squadra. Mi ha colpito in maniera tragica il suo tentativo di rialzarsi e allontanare da sé la morte. L’abbiamo subita come tutti, come una cosa drammatica. Senza pensare alle responsabilità, è la morte che irrompe nella vita e crea disagio forte in tutti noi. Lotito dice che possono parlare solo i presidenti…
Non credo proprio, Franco Baldini ha pieno mandato per rappresentare la Roma in ogni circosanza e parla a pieno titolo. Qualunque cosa abbia detto Baldini deve essere recepita lealmente e correttamente, esprime il suo pensiero, che è il pensiero della Roma. Non so cosa abbia detto Lotito, ma Baldini ha detto cose plausibili: ha fatto riferimento alla litigiosità post-mortem. Abbiamo sospeso il campionato per rispettare la memoria di un ragazzo che ha perso la vita e ora non dobbiamo litigare per gli orari del recupero”.
I ragazzi della Roma come hanno vissuto la tragedia?
“Così come la avete definita, sono rimasti totalmente presi e paralizzati da quanto hanno visto. E’ vero che tutto viene spettacolarizzato forse, ma comunque un ragazzo che muore su un campo da calcio – anche se purtroppo tanti moioiono così e non vengono ricordati – colpisce molto”.
Vi sentite tutelati?
“E’ il fato che rende le vicende ancora più tragiche, basta pensare a quanto successo con l’ambulanza. Forse non basta essere in regola, bisogna metterci impegno ed attenzione massimali.”
Il campionato ha ritmi troppo stressanti?
“No, non credo. Sono ragazzi e potrebbero sopporttare impegni anche maggiori”.