CORRIERE DELLO SPORT. Livorno piange il suo ultimo figlio

Una sintesi dell’articolo del Corriere Dello Sport. Era arrivato da tre mesi ma aveva già conquistato tutti…

 (getty images)

Tutta Livorno davanti alla tragedia di PierMario Morosini. Uomini, anziani, mamme e bambini. Una cancellata piena di sciarpe, maglie e ricordi. Era arrivato in Toscana tre mesi fa, il Moro, ma già aveva conquistato tutti. Un viaggio assurdo, quello che da Pescara, ha riportato a casa tutta la squadra amaranto. Nessuno parla, solo due striscioni:”Ciao Moro” e ”25”, il numero di maglia ritirato dal Livorno. Striscione anche della Curva Nord, all’esterno dello stadio:”Nella tua vita hai lottato, in campo lo hai dimostrato. Ciao Moro”. Bandiera amaranto a mezz’asta all’ingresso del Picchi. Tante sciarpe, anche quella del Pisa, rivale storica dei livornesi; li vicino, un cartello:”In questi momenti non esistono squadre, non esistono colori, solo un grandissimo dolore, ciao Moro, raggiungi la serenità”. Intanto domani, prima di tornare a Bergamo, il Moro, passerà da Livorno. Nel pomeriggio di ieri, anche la squadra arriva all’esterno del Picchi. Barone, Knezevic e Mazzone, si fermano davanti alla cancellata. Solo un grande silenzio e il canto della sua gente. Che sia chiaro che PierMario da Livorno, non andrà mai via.

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