MORTE MOROSINI. L’agente che ha bloccato l’ambulanza è sotto choc

Le parole del capo dei Vigili urbani che sottolinea: “è un bravo ragazzo, rimasto profondamente colpito in relazione alla paura che una sua distrazione possa essere stata concausa di quanto accaduto”…

(getty images)

 AGENTE SOTTO CHOC – Era il minuto 30 di Pescara-Livorno con i labronici avanti di due reti a zero. Un minuto rimarrà impresso nella memoria del calcio italiano: sulla propria trequarti di campo Piermario Morosini perde l’equilibrio, cade ma si rialza. Ma subito dopo un nuovo mancamento. I giocatori attorno se ne accorgono e intimano ai soccorsi di fare il loro ingresso in campo. La corsa dello staff medico, il primo massaggio cardiaco ma nulla sembra funzionare: occorre trasportare il giocatore in ospedale, solamente che l’autoambulanza ancora non si vede. In seguito si scoprirà che un agente della Polizia municipale di Pescara aveva ostacolato l’ingresso dell’ambulanza con la sua automobile. “E’ preoccupatissimo, è rimasto malissimo ed è quasi in stato di choc“. Lo riferisce all’ANSA il comandante della Polizia municipale di Pescara, Carlo Maggitti che ha anche sottolineato di come l’agente responsabile sia “un bravo ragazzo, rimasto profondamente colpito in relazione alla paura che una sua distrazione possa essere stata concausa di quanto accaduto. Qui si sta quasi tratteggiando un mostro, mentre c’è un giovane che è morto in modo drammatico: è necessario distinguere una leggerezza rispetto ad una morte. Il vigile è uno dei miei 160 collaboratori  ed era lì per servizio come tanti altri. Mi ha garantito che ieri, per la prima volta, l’automobile è stata parcheggiata in quel punto. Probabilmente ha avuto un attimo di distrazione e leggerezza ed ora sta molto male per questo. Si stanno completando le ultime verifiche e poi valuteremo». «È fondamentale accertare i fatti, prima di dar vita ad una caccia all’uomo. Altrimenti, così  si fa male a due persone: una che purtroppo non c’è più e un’altra a cui stiamo dando addosso”

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