Una sintesi dell’articolo de “La Gazzetta dello Sport”: Morosini del Livorno crolla in campo a Pescara: il calcio si ferma
Questa volta è entrata in campo la morte. Colpito al cuore il 25enne Piermario Morosini. Il mediano del Livorno era felice, la sua squadra stava marciando verso la vittoria. Il calcio si ferma in segno di lutto: stop a tutti i campionati, dalla Serie A fino ai dilettanti e ai giovani. Morosini si è accasciato al suolo mentre il gioco scorreva altrove. Alcuni calciatori non si sono accorti subito dell’accaduto. Piermario ha tentato di rialzarsi tre volte, ma le ginocchia non lo hanno sorretto e all’ultimo tentativo il ragazzo si accasciato del tutto. Massaggiatore e medico del Pescara sono schizzati in campo, a prescindere dal fatto che la palla fosse in gioco. L’arbitro, come tanti altri, non si era reso conto della gravità dell’episodio. Appena il medico si è avvicinato a Morosini, il dramma si è manifestato: le mani del giocatore erano rattrappite, le pupille rivolte in alto, occluse dalle palpebre. Il defibrillatore non è comparso subito sul terreno di gioco, ai medici delle squadre si è aggiunto il dottor Paloscia primario di unità coronarica.Nel tragitto verso l’ospedale, il cuore non dava più segni di vita, come non ne dava sul campo. Al Santo Spirito di Pescara, Morosini è arrivato praticamente già morto. Al pronto soccorso gli è stato applicato un pacemaker provvisorio, gli è stata somministrata adrenalina, hanno continuato a praticargli il massaggio cardiaco. Tutti interventi inutili, purtroppo.