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MAROTTA: “NESTA E SEEDORF? Non siamo abituati a delegare o dare mandato ai nostri giocatori nel trattare i giocatori avversari”

Le parole del dg bianconero prima della gara contro la Lazio, parlando anche delle trattative di mercato dei piemontesi

(Getty images)

 

Beppe MAROTTA ha parlato in esclusiva ai microfoni di SKY SPORT prima della sfida contro la Lazio.

Ecco le sue parole:

Il Milan non molla, non sentite la pressione di questa volata finale?

C’è la giusta pressione, che è sicuramente sinonimo di forte motivazione, perché ce la vogliamo giocare fino alla fine, anche se sappiamo che il Milan è comunque un potenziale avversario di tutto rispetto. Ci sono 7 partite a disposizione, 21 punti, quindi fino alla fine credo sarà uno sprint vincente.

È una sfida che si sta giocando anche a parole, come quelle di Gattuso. Chiamate Nesta e Seedorf?

È falso. Voglio anche rivolgere una grande parola d’affetto a Gattuso per il suo rientro in campionato. Per il resto, non siamo abituati a delegare o dare mandato ai nostri giocatori nel trattare i giocatori avversari.

Non è Pirlo che li chiama?

Essendo un ex milanista, probabilmente si parleranno anche. Un conto è parlare, un conto è fare una trattativa e cercare impostare un eventuale trasferimento. Non è il nostro modo di agire, noi siamo abituati ad agire direttamente. L’abbiamo fatto anche l’anno scorso nei confronti di Pirlo. Siamo arrivati a Pirlo dopo aver parlato correttamente con il Milan, nella persona del suo amministratore delegato.

Per il momento Pirlo sente Nesta e Seedorf, poi voi chiamerete Galliani: è così?

No. Noi abbiamo un gruppo molto valido e stiamo facendo le nostre strategie, sono lontani anche certi tipi di valutazione.

Prenderesti Muriel?

È un giovane interessante, non è nostro. Devo sottolineare come noi nel frattempo abbiamo dei giovani interessanti  nel settore giovanile. Muriel è un giocatore di grande capacità, ha dei numeri notevoli, si porta dietro un’etichetta che è quella del “made in Udinese” che sfoggia sempre grandi campioni.

Avete studiato bene il calendario?

Sì, anche se noi quest’anno abbiamo fatto passi falsi con le squadre di seconda griglia. Tutte le partite sono veramente ricche di grande difficoltà, sappiamo che sono sette partite da giocare con grande determinazione e grande voglia di vincere.

È pensabile Balotelli alla Juve?

Su Balotelli credo che in tanti siano andati ad interessarsi. Noi al momento ne siamo fuori. L’auspicio è che possa continuare a giocare nel Manchester City.

Perché si scaldano in 12?

Non è pre tattica, è una precauzione.

Redazione Sportiva