CALCIOSCOMMESSE. Concessi i domiciliari ai due amici di MASIELLO
Carella e Giacobbe, in carcere da lunedì scorso, lasceranno il carcere grazie alle loro rivelazioni ritenute importanti dagli inquirenti
Il gip del Tribunale di Bari Giulia Romanazzi ha concesso gli arresti domiciliari a Gianni Carella e Fabio Giacobbe, gli amici baresi dell’ex difensore del Bari, Andrea Masiello, in carcere da lunedì scorso con le accuse di associazione per delinquere finalizzata alla frode sportiva. Masiello è stato scarcerato giovedì dopo tre interrogatori. La scarcerazione è stata concessa con parere favorevole della procura a meno di 48 ore dal rigetto dell’istanza di revoca della misura cautelare da parte del gip Giovanni Abbattista, a cambiare il quadro sarebbero state le nuove ammissioni fatte dagli indagati durante il secondo interrogatorio nel carcere di Bari davanti al pm Ciro Angelillis e ai Carabinieri del Nucleo investigativo, Francesco Rizzo e Riccardo Barbera. Disposta quindi, per i due, l’immediata scarcerazione, con parere favorevole della Procura a firma dell’aggiunto Pasquale Drago. Nel provvedimento, secondo quanto riporta l’Ansa, il giudice sottolinea l’atteggiamento leale e collaborativo di Carella e Giacobbe, avendo i due rivelato l’identità delle persone coinvolte nella presunta trattativa per truccare il derby Bari-Lecce e chiarito le circostanze relative alla partita Bologna-Bari successiva al derby e Udinese-Bari del campionato precedente. Su ogni punto, rileva il giudice, i due avrebbero fornito dichiarazioni in linea con quelle del coindagato Masiello, anche lui scarcerato in virtù delle confessioni rese. A margine dell’istanza di revoca, i difensori degli indagati, gli avvocati Mario e Carlo Russo Frattasi, hanno anticipato inoltre, di voler rinunciare ai mandati difensivi «per questioni di opportunità». Decisione che sarà formalizzata la prossima settimana.