La gara contro il Barcellona giocata pochi giorni fa non ha portato solamente all’eliminazione del Milan dalla Champions League, ma anche a un nuovo infortunio di Pato, che dopo soli quattordici minuti dal suo ingresso in campo è stato vittima dell’ennesuno infortunio muscolare, un episodio che si pensava non si sarebbe più verificato visto il recente consulto specialistico effettuato in America e voluto dalla società rossonera desiderosa di conoscere le ragioni dei suoi tanti problemi fisici. Come da programma il giocatore nella mattinata è stato sottoposto agli esami specifici presso l’Ospedale Galeazzi di Milano, che hanno evidenziato la necessità di un nuovo stop a causa di una lesione tra il 1° e il 2° grado al bicicipite femorale della coscia snistra, che potrebbero rendere la sua stagione, in cui finora ha giocato ben poche partite, già al termine, anche se si precisa che tra circa 10-15 giorni si farà in modo di esreguire altri accertamenti.
La situazione dell’attaccante sembra quindi essere sempre più avvolta dal mistero visto che i suoi infortuni, pur non potendo essere considerati di natura grave, continuano a lasciarlo periodicamente fermo impedendogli di trovare la continuità e i gol di cui il Milan avrebbe bisogno ed è per questo che c’è già chi rimpiange la scelta del presidente Berlusconi di non averlo ceduto a gennaio per acquisire Tevez. Il professor Meersseman, che ha seguito Pato nella trasferta americana, si è comunque preso le sue responsabilità per quanto accaduto visto che era stato il primo ad assicurare sulla sua integrità fisica dando quindi pieno appoggio a Mister Allegri su una sua convocazione, anche se fanno particolarmente effetto le sue dichiarazioni di oggi che sono la dimostrazione di come lo staff medico del Milan stia praticamente brancolando nel buio alla ricerca di una possibile situazione: “Non ho chiuso occhio dopo l’infortunio dell’altra sera – ha dichiarato -. Mi prendo le mie responsabilità, anche se non so quali siano. Non ho risolto in tre settimane quello che non si riesce a risolvere da due anni. Pato è stato dichiarato clinicamente guarito tredici volte, ma è evidente che guarito non è”. Resta comunque piuttosto difficile riuscire a fare previsioni sul futuro di Alexsandre visto che il suo valore di mercato rispetto a un paio di mesi fa è decisamente calato, anche se vista la giovane età del giocatore e il talento mostrato nei primi anni di Milan sarebbe bene essere cauti prima di pensare a una cessione definitiva in modo tale da doversi pentire quando ormai sarebbe troppo tardi e ritrovarsi ad assistere si suoi gol da avversario.
Ilaria Macchi