Nonostante l’amarezza per il modo con cui è arrivato il pareggio sabato scorso nella trasferta di Catania, ora la testa del Milan e dei suoi tifosi è tutta rivolta all’importantissima sfida di domani sera contro il Barcellona, che in caso di pareggio con gol potrebbe regalare ai rossoneri il sogno della finale ma pur essendo consapevoli che l’avversario al momento è considerato la squadra più forte del mondo.F ino ad ora però non si può parlare di trasferta fortunata visto che il viaggio che deve portare i campioni d’Italia in terra catalana sta incontrando diversi intoppi ed è ancora difficile ipotizzare con certezza la data di arrivo della comitiva rossonera. Il volo del Milan, infatti era previsto in partenza da Malpensa alle 14.30, ma a causa dello sciopero dei controllori di volo che si sta tenendo in Francia al momento l’orario per il decollo è stato fissato per le 17.47, anche se non si escludono slittamenti dell’ultimo minuto.
Fino ad ora era però difficile per i rossoneri cercare di anticipare i tempi e rimediare all’inconveniente visto che solo questa mattina in società sono stati informati della difficile situazione in Francia e per questo non era possibile trovare una soluzione alternativa. Se l’orario posticipato venisse confermato la squadra di Allegri potrebbe quindi effettuare la conferenza stampa alle ore 20 e successivamente, quindi quasi in contemporanea con l’orario in cui domani scenderanno in campo, scendere in campo per la rifinitura al Camp Nou. Non è comunque la prima volta che in occasione di una trasferta di Champions si verifica un intoppo che rende difficile il viaggio visto che altrettante difficoltà le aveva incontrate il Barcellona nel 2010 in viaggio verso Milano per affrontare l’Inter (i nerazzurri avrebbero poi vinto il trofeo) a causa del blocco dei voli per il vulcano che imperversava in Islanda e costringendo quindi i blaugrana a un lungo tragitto in pullman. I tifosi milanisti ovviamente sperano che l’epilogo possa essere più soddisfacente rispetto a quanto successo ai blaugrana due anni fa.
Ilaria Macchi