Lettera di GALLIANI ad ABETE: «Presidente, mettiamo gli arbitri di porta»

Lettera di GALLIANI ad ABETE: «Presidente, mettiamo gli arbitri di porta»

L’ad rossonero manda una lettera al Presidente della Lega 

(Getty images)

La lettera di Galliani ad Abete comincia con «Caro presidente, come certamente sai, il Milan è stato vittima in due recenti occasioni di altrettanti errori arbitrali: nel corso di Milan-Juventus e di Catania-Milan non gli sono infatti state attribuite due marcature, peraltro decisive ai fini dei risultati, perchè la terna arbitrale non ha visto che il pallone aveva superato per intero la linea della porta». «Le persone, e quindi anche chi dirige una partita di calcio – prosegue Galliani – commettono inevitabilmente errori. Tra questi ultimi, però alcuni sono davvero molto difficili da accettare, pur mettendo in campo tutta la ragionevolezza e la comprensione disponibili. Tali sono quelli di cui per ben due volte il Milan è stato destinatario».

«Mi rendo conto – aggiunge – che soluzioni tecnologiche, quali quelle proposte da più parti, potrebbero trovare ostacoli e non essere accettate dal sistema; penso però che non vi sia ragione per non adottare anche da noi l’istituto degli arbitri di porta, già praticato dall’Uefa in Champions League: non prevede, mi pare, particolari accorgimenti e non ha alcuna caratteristica di »alienità«, ciò che potrebbe invece addebitarsi a sensori, moviole e simili». «Attendo dunque – conclude l’ad rossonero – il tuo pronto intervento normativo nel senso qui suggerito e, grato dell’attenzione, ti prego di gradire i miei più cordiali saluti».

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