LA GAZZETTA DELLO SPORT. Mazzarri al Napoli «Fai lo sfrontato»
Il tecnico: «Con la Juve al massimo e coi titolarissimi Per noi è la prima finale stagionale e ho studiato Pirlo…»
Walter MAZZARRI parla così di Juventus- Napoli in programma stasera. «Sarà la prima finale che affronteremo. L’altra l’abbiamo in programma tra sei giorni, all’Olimpico, contro la Lazio». Una finale vera, però, ce l’ha già programmata per il 20 maggio, l’avversario sarà lo stesso di questa sera e in gioco ci sarà la coppa Italia. Il suo Napoli, in ogni modo, è in corsa per il terzo posto e, dunque, per la qualificazione in Champions League. E perdere punti pesanti in questo momento significherebbe mandare tutto a monte. «Ormai, siamo abituati ad affrontare squadre importanti. Se facciamo le cose al meglio possiamo mettere in difficoltà chiunque, dovremo essere sfrontati. Rispetto alla gara d’andata, la Juve è migliorata parecchio, non si fanno 29 risultati utili per caso. Ha acquisito maggiore consapevolezza nei propri mezzi ed è imbattuta. Per quanto mi riguarda, vorrei che non ci fossero cali di concentrazione così com’è accaduto contro il Catania». Il tecnico toscano oggi festeggia le 400 panchine tra i professionisti, in un turno particolare per le ambizioni sue e del club. «E’ un bel traguardo, ma ricordo anche la Primavera del Bologna e la morte di Niccolò Galli. Sono partito da zero ed arrivato quasi al massimo, cioè a giocare la Champions. Sono contento, ma non ci penso tanto». Tra le sue preoccupazioni, c’è Andrea Pirlo, la mente del gioco juventino. Sul piano tattico, Mazzarri ha provato alcune soluzioni, come quella di appiccicargli addosso Gargano o, addirittura, sacrificare Hamsik. «E’ un vero talento, Pirlo, e va limitato, ma non sempre ci si riesce. Ho studiato qualcosa, ma lo vedrete domani (stasera ndr.). Non è che per marcare lui si possano lasciare liberi tutti quanti gli altri. Ai miei giocatori ho chiesto di andare oltre i rispettivi limiti, perché dopo Juve e Lazio avremo un calendario favorevole fino alla fine. Io sono convinto che faremo bene, perché fisicamente stiamo crescendo e coi campi asciutti potremo espriemere meglio le nostre qualità tecniche». Il suo nome è stato accostato alla panchina dell’Inter e, in ordine di tempo, a quella dell’Atletico Bilbao, in sostituzione di Bielsa. Indiscrezioni, ovviamente, che Mazzarri liquida senza troppa enfasi: «Ho un contratto fino al 2013 ed intendo rispettarlo, poi De Laurentiis se vuole mi chiama. Gli apprezzamenti degli altri mi fanno piacere, ma io penso solo al Napoli».