Con il pareggio rimediato questa sera a Catania il Milan interrompe la sua striscia di vittorie consecutive, ma nonostante la gara positiva disputata da entrambe le squadre in casa rossonera non manca il tono polemico a causa di un gol fantasma che non è stato convalidato a Robinho e che per l’allenatore rossonero era assolutamente regolare: “Non voglio discutere dei due fuorigioco inesistenti che ci hanno fischiato contro, parlo del gol di Robinho era valido. Anche questa volta ci troviamo un episodio contro: stasera, contro la Juventus che credo che il campionato fosse anche più chiuso, a Firenze quattro episodi contro, a Roma con la Lazio il rigore dato e poi tolto. Sono state le uniche partite in equilibrio che abbiamo giocato a parte il derby e in cui abbiamo avuto delle decisioni sfavorevoli. Io capisco il fuorigioco dato o meno, ma non dare un gol fatto è un’altra cosa. Almeno abbiamo guadagnato un punto sulla Juventus e adesso vediamo cosa faranno loro”.
Nonostante l’amarezza per le decisioni arbitrali sfavorevoli che cominciano ormai a essere diverse, l’allenatore rossonero non dimentica di sottolineare anche i meriti degli avversari che rispetto alla gara di andata in cui il Milan si era imposto con il punteggio di 4-0 a San Siro sono stati protagonisti di una importante cavalcata che li ha resi vicini alla zona Uefa: ” Il Catania è una buona squadra e sapevamo che sarebbe stato difficile. Il gol era difficile da vedere, però c’erano anche due fuorigioco clamorosi. A fine campionato bisognerebbe stare tutti zitti perché il gol di Muntari vale un campionato. Stamattina qualcuno si è lamentato e mi riferisco a Marotta. Io, siccome lui l’ha detto, dico che nelle uniche partite equilibrate abbiamo ricevuto delle decisioni contro. Mi dispiace che noi non brontoliamo, non facciamo polemica e loro ritirano fuori il problema degli arbitri. Se loro si tutelano così, adesso lo facciamo anche loro. Non ho detto una cosa astratta, ho detto quello che è un dato di fatto. A parte il derby, le uniche partite in equilibrio sono state decise da degli episodi contro. Se il gioco è quello di lamentarsi, allora ci lamentiamo anche noi. Mi dispiace perché per me gli arbitri sono bravi. Bravi sì, ma non fatemi dire la seconda parola…”.
Ilaria Macchi