LA GAZZETTA DELLO SPORT. Tra Milan e Barça è un affare di ex
Da Ronaldinho a Rivaldo, sono 14 i giocatori che hanno vestito le maglie di entrambi i club
Gli ultimi sono ancora qui. In campo, in panchina, in tribuna. Ibrahimovic, Maxi Lopez, Van Bommel, ex blaugrana diventati milanisti o viceversa, 14 in tutto se non si conta Frank Rijkaard, che a Barcellona ha fatto l’allenatore. Una volta i punti in comune fra Milan e Barça erano di più e c’era una matrice comune: l’Olanda. In Olanda hanno radici il grande Milan di Sacchi e il Barcellona di Cruijff. In Olanda è nato Louis van Gaal, l’uomo che ha seminato molti anni prima che Guardiola raccogliesse. In Olanda è nato un terzo dei doppi ex di Milan-Barcellona: oltre a Van Bommel, Reiziger, Bogarde e Davids, che nel Milan non hanno lasciato nessuna traccia, mentre un segno lieve ha lasciato Patrick Kluivert, arrivato a Milano da erede di Van Basten nell’estate del 1997 e riallocato a Barcellona in tutta fretta poco più di un anno dopo. Kluivert con il Barcellona ha vinto la Liga, con il Milan niente. Dal Barça al Milan sono passati, per fare due nomi, Ronaldinho e prima di lui Rivaldo. Dal Milan al Barça Kluivert e Francesco Coco. Il Barça si innamorò di Francesco in un giorno del settembre 2000: era appena tornato con alcuni compagni dall’Olimpiade australiana, si catapultò al Camp Nou con gli effetti del fuso orario ancora addosso, eppure riuscì a infilare la difesa blaugrana. Raddoppiò Bierhoff e il Milan vinse quella partita. Sembrano passati anni luce: quel Barça non era neppure parente del meraviglioso carillon del gol che scende in campo oggi a San Siro. Ma il Barça ha avuto altri fuoriclasse, che poi hanno fatto anche un passaggio al Milan dopo averlo colpito a casa sua. Proprio come fece Coco a parti inverse, Rivaldo segnò a San Siro e Ronaldinho pure: penultima sconfitta conosciuta contro i blaugrana, 0-1 nel 2006 con gol del Giocondo Ronaldinho che all’epoca valeva continue iperboli calcistiche. Quando è arrivato a Milano non era più lo stesso, ma questa è un’altra storia. Sui binari di due grandi club passano tanti tram e non tutti vanno alla stessa velocità. C’è di tutto fra i doppi ex, da Reiziger a Ronaldo. Ronaldo, l’uomo che tutti hanno accostato a Pelé e Maradona e considerato l’unico in grado di stare sul loro piano, almeno finché è arrivato Messi.