INTER. PAOLILLO: “Con Stramaccioni speriamo di aprire un nuovo ciclo”

INTER. PAOLILLO: “Con Stramaccioni speriamo di aprire un nuovo ciclo”

L’ad nerazzurro parla del nuovo tecnico nerazzurro ai microfoni di Radio Monte Carlo

(getty images)

 l’amministratore delegato dell’Inter, Ernesto Paolillo, è intervenuto ai microfoni di Teo Teocoli sul nuovo tecnico nerazzurro all’interno di “Teo in tempo reale”, il programma di Radio Monte Carlo condotto dal comico noto tifoso rossonero.

Su Stramaccioni

 “Il presidente e’ stato molto chiaro: Stramaccioni non e’ un traghettatore. Noi ci auguriamo che inizi un nuovo giovane ciclo”.

Sull’Inter

“Nell’Inter occorre fare un cocktail dove la base e’ formata da alcuni anziani e 4 o 5 giovani sono gli ingredienti nuovi che danno quel sapore piu’ nuovo”.

Su Balotelli

“E’ venuto a ritirare una maglia, quella che aveva lasciato sul campo in una famosa partita. Noi l’abbiamo messa via, l’abbiamo lavata e stirata e ieri e’ venuto a ritirarla. Balotelli ha mostrato la sua imprevedibilita’ perche’ nel bel mezzo della conferenza stampa per il nuovo allenatore vedersi arrivare Mario e’ stata una cosa incredibile, soprattutto per il nuovo allenatore che ha visto immediatamente l’attenzione focalizzarsi su Balotelli. Un suo ritorno all’Inter? Balotelli ormai e’ al Manchester. Nel calcio ho imparato a “mai dire mai” a tutto, pero’ insomma  Devo anche dire che non e’ la prima volta che viene nel nostro ritiro”.

Spazio alla scaramanzia, Paolillo si affida a una cravatta bella lunga.
“Ce l’ho ancora assolutamente! L’ho messa da parte e non la daro’ mai via. Ricorda una grande serata e vi diro’ un’altra cosa: l’ho indossata anche domenica quando l’Inter ha vinto la Champions della primavera a Londra”.
 

Teocoli provoca

 “Come mai tanti campioni dell’Inter poi escono dalla societa’ un po’ amareggiati? Oriali, Bergomi e il mitico Mazzola?”

Paolillo risponde

 “Beh, a un milanista come Teocoli posso dire che questo accade anche al Milan. Basti pensare ai Maldini”

Su Milan Barcellona

“Abbiamo bisogno di punti: le squadre italiane – devono vincere per noi perche’ se no – questo Galliani lo dice sempre – rischiamo fra due anni di avere solo due squadre in Champions League. Ovviamente, obbligato tifo Milan”

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