CALCIOSCOMMESSE. Interrogato Pederzoli per approfondire la situazione di Siena e Ascoli, domani tocca a Benassi
Continuano gli interrogatori in procura federale, domani è la volta dell’ex portiere del Lecce
Il secondo interrogatorio dell’ascolano Alex Pederzoli (il 3/o con quello dello scorso anno nel primo filone del calcioscommesse) ha caratterizzato la 15/a giornata di audizioni presso la procura federale. In attesa di accendere i riflettori dapprima su Lecce-Lazio (2-4 del 22 maggio 2011) con l’interrogatorio del portiere salentino Benassi (domattina), che fa seguito a quella dell’ex difensore giallorosso Ferrario (ascoltato il 22 marzo), e poi su Chievo e Bari (il 3 aprile con Luciano, Pellissier, i fratelli Cossato, Bentivoglio, Parisi, Padelli e Marco Rossi), gli 007 di Palazzi, anche lui presente in procura, hanno concentrato i loro sforzi, ancora una volta, soprattutto sulla situazione del Siena e dell’Ascoli. A sfilare oggi presso gli uffici di via Po, sono stati il difensore della squadra toscana, Emanuele Pesoli (ascoltato però per Cittadella-Mantova 6-0 del 24 ottobre 2010, combinata da Gervasoni, per sua ammissione, insieme ai compagni di squadra Pellicori e Fissore, già sentiti dalla procura), ma soprattutto Salvatore Mastronunzio, la ‘viperà, a Siena nella stagione 2010-2011, e appunto l’ascolano Alex Pederzoli. Come riporta l’Ansa, sono quattro le partite del Siena (Siena-Piacenza 2-3 del 12/2/2011, Novara-Siena 2-2 dell’1/5/2011, Albinoleffe-Siena 1-0 del 29/5/2011 e Siena-Sassuolo 4-0 del 27/3/2011) finite sotto la lente dell’indagine della procura federale che, con Mastronunzio hanno ascoltato 9 tesserati che militavano nella città del Palio: il ds Faggiano, il dt Perinetti, i difensori Vitiello, Terzi, Ficagna, l’ex portiere Coppola, l’assistente di Conte, Cristian Stellini e l’ex team manager Nazario Pignotti. Come tutti gli altri tesserati del Siena, a difendere Mastronunzio (tirato in ballo da Gervasoni anche per il suo trascorso all’Ancona e in riferimento alla sfida vinta per 4-3 contro l’Albinoleffe a Bergamo del 30 maggio 2009, per cui avrebbe preso 15 mila euro dagli ‘zingarì) c’era l’avvocato Rodella che, al termine dell’interrogatorio, non ha voluto dire nulla. A parlare è stato invece il legale di Pederzoli, l’avvocato Diana, che all’uscita ha spiegato i motivi della seconda audizione del suo assistito (la prima il 6 marzo). «Abbiamo chiesto noi di essere riascoltati – ha ammesso dopo quasi 3 ore di interrogatorio, dovute anche a problemi con i computer della procura – per precisare alcune situazioni. Abbiamo parlato di cose ormai note e la sua posizione è talmente marginale…..Certo non sta a me dire se verrà deferito o no (rischia solo un’omessa denuncia ndr)». A tirarlo in ballo era stato il compagno di squadra, Micolucci, che nel suo verbale, oltre a parlare di Livorno-Ascoli e Novara-Ascoli, racconta: «Gli »Zingari« gli fecero un discorso proponendogli un over per Ascoli-Sassuolo (0-0 del 9 aprile 2011). Pederzoli non accettò in quanto non era nell’interesse della nostra squadra, che lottava per la salvezza, un risultato del genere». A chiudere la giornata gli interrogatori di Armando Perna (a Modena dal 2007), convocato per un incontro riferito agli inquirenti da Zamperini e Davide Saverino (tirato in ballo da Gervasoni per Cremonese-Monza e già squalificato per tre anni nel primo processo), presentatosi senza legale, che ha negato ogni suo coinvolgimento e ha ammesso di conoscere Gervasoni solo come avversario. «L’epicentro della nostra audizione – ha spiegato l’avvocato di Perna, Annalisa Roseti – era l’incontro con Zamperini nello stadio a Modena. Ovviamente, ha confermato di averlo incontrato, tutto qui. Ma non c’è stato alcun riferimento ad un eventuale tentativo di combine. Omessa denuncia? Assolutamente no».