Una stagione maledetta. S’è fermato anche Klose, riallungando la lista degli indisponibili e delle assenze pesantissime: quest’anno la Lazio non ha mai giocato al completo. Attraverso i bollettini diramati dalla società e la cronaca quotidiana, abbiamo contato 30 infortuni. La ricostruzione sintetica aiuta a fotografare l’emergenza: 18 di origine muscolare, 8 traumi, 4 di altra natura. Si scoprono, nella tabella a fianco, la tipologia degli incidenti e si ripensa a diffidenze nate in estate, soltanto aprendo l’almanacco. Prendete il caso di Konko: già prima di venire alla Lazio aveva giocato poco.
Sono stati tanti gli infortuni muscolari, 14 stiramenti, molti a carico della cosiddetta “catena posteriore”: flessori della coscia e polpacci. Sotto la lente di ingrandimento i sistemi di allenamento e la preparazione atletica. Per Reja e Febbrari era la prima esperienza in Europa: è cresciuto il numero delle partite, sono diminuiti i giorni di recupero tra un impegno e l’altro, è stato dedicato meno tempo al lavoro di prevenzione, non solo durante la stagione, ma anche nel ritiro estivo, più corto di una settimana e pieno di amichevoli per prepararsi ai preliminari europei. Ma anche sotto la voce stiramenti occorrono delle riflessioni: Mauri ha subìto una ricaduta, Matuzalem da anni convive con frequenti problemi muscolari, Dias, Biava, Rocchi e lo stesso Klose non sono dei ragazzini.