GAZZETTA DELLO SPORT. Conte style: come esaltarsi nelle difficoltà
Così la Juve è rimasta imbattuta per 32 partite. E ora punta alla 10a Coppa Italia
La voce è tornata con calma, nel corso della giornata. Il sole ha dato una mano ad Antonio Conte, che martedì sera ha preso in prestito le corde vocali di Angelo Alessio dalla mezz’ora del primo tempo. Conte si agitava, muoveva le braccia, usava come sempre il linguaggio del corpo, ma i suoni erano affidati al suo vice bravo a farsi sentire nella bolgia dello Juventus Stadium. La giornata di riposo di oggi servirà anche alla voce dell’allenatore che intanto può godersi i frutti del suo grande lavoro. E’ impossibile che Conte trascorra un giorno intero senza pensare al campo, però è evidente anche a lui che la squadra sta migliorando e che le più belle dimostrazioni di crescita sono arrivate nei momenti più difficili. Contro il Milan la Juve ha alzato il ritmo e la qualità della prestazione quando non sembrava padrona della situazione. All’inizio probabilmente i bianconeri hanno avvertito una certa paura di vincere, c’era un po’ di cautela in tutte le giocate. Ma prima che il Milan prendesse in mano il pallino, la Juve ha reagito segnando con Del Piero. Poi, quando i rossoneri avevano ribaltato tutto sorprendendo una Juve che a parte i due gol ha concesso solo due tiri nello specchio agli avversari, sono arrivati i tempi supplementari completamente dominati dai bianconeri. La Juve sa soffrire, quindi, ma non è più una novità: altrimenti, ad esempio, non si rimonta da 1-3 a 3-3 a Napoli cercando addirittura la vittoria nel finale. La notte del San Paolo, oltre a quella di martedì, è quella in cui la Juve di Conte è andata più vicina alla sconfitta. L’imbattibilità, però, è salva e adesso ha raggiunto quota 32 partite (28 in campionato e 4 in Coppa Italia). Ormai ci si sta abituando e si rischia di perdere di vista la realtà: è una serie incredibile, che se ci limitiamo a considerare le strisce iniziali in campionato mette la Juve al quinto posto di sempre. Meglio hanno fatto solo il Milan di Capello (imbattuto in tutto il campionato 1991-92: 34 partite. Poi la serie proseguì l’anno dopo fermandosi a quota 58), la Fiorentina ’55-56 (33), l’Inter 2006-07 (31), il Perugia 1978-79 (30: campionato intero). Ma c’è anche un altro numero che stuzzica Conte: il 10. Vincendo a Roma la Juve conquisterebbe la 10ª Coppa Italia e metterebbe sulla maglia la prima stella d’argento accanto alle due d’oro. Un ottimo motivo per restare ancora senza voce.