GAZZETTA DELLO SPORT. Udinese, ira e sospetti «Ci vogliono fare fuori»

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Si chiama sindrome da accerchiamento. All’Udinese è scoppiata dopo la partita di domenica sera con il Napoli, ma i primi sintomi si erano avvertiti già la domenica precedente a Novara. Proprio quando il campionato è entrato nel vivo della contesa, il club bianconero si è sentito penalizzato da alcune decisioni arbitrali.
Sospetto «Pensiamo che l’Udinese in lotta per un posto in Champions League possa dare fastidio — è il pensiero espresso a freddo dal direttore sportivo bianconero Fabrizio Larini, che segue quello a caldo del patron Gianpaolo Pozzo —. La nostra è una realtà piccola e siamo in lotta con club metropolitani che hanno un’importanza nettamente più rilevante, quindi è chiaro che uno potrebbe anche cominciare a pensar male».
Visto quello che era accaduto in campo (espulsione di Fabbrini, rigore più che dubbio per il mani di Domizzi che prima viene affossato da Cannavaro), all’Udinese la richiesta è sembrata perlomeno inopportuna. E così nel tunnel che porta agli spogliatoi sono volate parole grosse. Ad accendere gli animi, le lamentele a voce alta del tecnico del Napoli, Walter Mazzarri («soltanto tre minuti di recupero per tenere tutti buoni eh!»), la replica del vice di Francesco Guidolin, Bortoluzzi («ma avete pure il coraggio di lamentarvi») e l’intervento del fischiatissimo ex De Sanctis: «Non potete lamentarvi, anche Domizzi andava espulso».

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