GAZZETTA DELLO SPORT. HAMSIK-LAVEZZI-CAVANI Troppa emozione Ai tre tenori non riesce l’acuto

GAZZETTA DELLO SPORT. HAMSIK-LAVEZZI-CAVANI Troppa emozione Ai tre tenori non riesce l’acuto

Doveva essere la loro grande serata e non è stato così. Ha prevalso la classe dei Blues. Ma ciò che ha fatto il Napoli non può essere cancellato. I tifosi hanno capito e applaudito

(Getty images)

In notti come queste è lecito aspettarsi l’esplosione del talento, di coloro che dovrebbero garantire un po’ di differenza quando non basta l’agonismo e la grinta ad assicurati il risultato. E allora, si punta dritto sul tridente, sui tre che fino ad oggi hanno riempito i cuori e la mente dei napoletani. Quei 3.000 irriducibili arrivati fin qui non hanno alcuna intenzione di mollare. Spingono la squadra a colpi di passione. Partono i soliti cori, per il Pocho soprattutto. Ma la serata racconta altre storie, come quella di un altro tridente. Dei veterani, stavolta. Basti leggere il tabellino dei marcatori e ci si accorge che Drogba, Terry, Lampard e Ivanovic il loro l’hanno fatto. Quello che è mancato è stata la concretezza di Lavezzi, Cavani e Hamsik. Su di loro c’è stata la guardia attenta dei difensori del Chelsea. Non è stato facile per Lavezzi sottrarsi alla marcatura di David Luiz, come non è stato semplice per Cavani avere ragione di Terry: finirà male. Il gol di Inler non è bastato a dare consistenza alle 3 reti sommate nella gara d’andata. Il Napoli ha chiuso a Stamford Bridge un’emozionante avventura europea. E nonostante tutto, s’è meritato l’applauso e l’affetto di una città che l’ha saputo sostenere fino all’ultimo secondo valido. C’è mancato il tridente, dicevamo, nella notte più importante, quella che avrebbe potuto aprire a un’altra avventura, chissà dove e contro chi. Petr Cech ha gestito senza troppi sussulti le tensioni della gara, aiutato dalla scarsa vena di Cavani, Lavezzi e Hamsik che mai sono stati pericolosi. E durante i tempi supplementari è valso a poco inserire Pandev e Vargas: è stata una serata no per tutto l’attacco.  Ed allora, la notte che il Napoli avrebbe voluto consegnare alla storia è vissuta di un altro protagonista, Gokan Inler. Il centrocampista svizzero ha messo una pezza alla serata poco brillante del tridente realizzando il gol che quanto meno ha assicurato i supplementari. Con un gran tiro dal limite ha piegato la resistenza della difesa londinese. La rete sarebbe stata di rara utilità, proprio come quella che l’ex mediano dell’Udinese realizzò a metà dicembre, al Madrigal, contro il Villarreal. Anche quella sera il tridente restò a guardare, sorpreso dall’aggressività degli spagnoli e dal timore di fallire la qualificazione dopo aver battuto il Manchester City e il Bayern Monaco. La sua prodezza, in ogni modo, scongiurò il pericolo e assicurò al Napoli la doppia sfida col Chelsea, negli ottavi di finale. Ha sorpreso la scarsa vena degli attaccanti, dunque. Una prestazione che, probabilmente, avrà sorpreso lo stesso Mazzarri che da loro tre si sarebbe aspettato un contributo maggiore, che potesse scongiurare il pericolo dell’eliminazione. Ma non è andata così, il Napoli s’è dovuto arrendere alla maggiore tenacia del Chelsea che la vittoria l’ha voluta e se l’è saputa costruire con l’esperienza dei suoi uomini migliori e più rappresentativi. Drogba ha vinto il confronto a distanza con Cavani che non ha trovato una sola conclusione; John Terry ha gettato il cuore oltre l’ostacolo fino a quando non s’è dovuto arrendere alla stanchezza. Infine, Frank Lampard e Ivanovic, uomini della vecchia guardia. Il primo ha riaperto i giochi per la qualificazione, mentre il secondo ha fatto svanire il sogno azzurro.

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