GAZZETTA DELLO SPORT. Materazzi: «Inter mia passare non si può: si deve»

GAZZETTA DELLO SPORT. Materazzi: «Inter mia passare non si può: si deve»

L’ex giocatore nerazzurro parla del momento della squadra di Ranieri

(getty images)

Materazzi, in un’intervista riportata da La Gazzetta dello Sport, parla del momento della sua ex squadra. In questi 50 giorni, mentre l’Inter precipitava, a lei cosa veniva da dire più spesso? «Mi piange il cuore, non posso vederla così».

Da ex giocatore: cambiare così spesso sistema di gioco aiuta o disorienta? «Per me era uno stimolo, ma guardi che non è stato mica quello il punto: il problema è che cambiava il modo di giocare, ma non cambiavano quasi mai gli uomini. Ed è un allenatore che deve saper gestire le forze: i giocatori vogliono sempre andare in campo e questo per me è un pregio, non un difetto».

Tre motivi per passare il turno con il Marsiglia? «Uno solo: si deve passare. Una squadra che fa la Champions da dieci anni, non può aver paura del Marsiglia dopo aver perso 1-0 all’andata, giocando il ritorno in casa». Effetto San Siro? «Se bolle, quello stadio può fare di tutto. E spingere Julio Cesar o Samuel, Zanetti o Stankovic o Sneijder è facile: è gente che si fa trascinare, e trascina».

Manca più l’Inter a Materazzi o Materazzi all’Inter? «A me manca tantissimo, e i tifosi mi dicono la stessa cosa. Anche gli ex compagni, per la verità: se avessero deciso loro, sarei rimasto. Se proprio non ero più buono per giocare, o ero troppo ambizioso per dare serenità all’ambiente, se non altro portavo fortuna… A parte il primo anno – e non dipendeva da me – io la Champions League l’ho sempre fatta».

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