GAZZETTA DELLO SPORT. La manita de Dios. Messi come Maradona? Sì, ma forse anche di più

GAZZETTA DELLO SPORT. La manita de Dios. Messi come Maradona? Sì, ma forse anche di più

L’asso del Barcellona ha segnato cinque gol in Champions League

(getty images)

Chi considerava Messi in corsia di sorpasso rispetto all’epopea di Maradona adesso immagina lo sguardo della Pulce già puntata sullo specchietto retrovisore, per misurare una distanza destinata a crescere. I distratti o gli irriducibili che, invece, non hanno mai pensato di spostare dall’Olimpo i Pelé, i Maradona, i Cruijff e i Di Stefano per far posto al piccolo asso del Barça, cominciano a tentennare, come sottolinea La Gazzetta dello Sport.

Per molti suoi colleghi illustri, a cominciare da Rooney, Messi è già il calciatore più forte di sempre. Un dirigente che sa di calcio, come Galliani, lo mette davanti a tutti, anche all’ex Pibe de oro. Maradona, prima che incombesse l’incubo del virus aviaria, diceva che avrebbe seguito Leo persino in un pollaio, pur di vederlo giocare. Quando l’ha avuto in campo poi, nel Mondiale in Sudafrica, con la nazionale argentina, non è riuscito a contaminarlo completamente, a trasferirgli il carisma e il peso della sua debordante personalità.

 

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