TACCHINARDI: “Nella Juve non ci sono top player. Borriello? Là davanti servono i fuoriclasse. Il Milan è di un altro livello”
L’ex centrocampista bianconero commenta a Radio Manà Manà Sport la lotta per lo scudetto e la Champions
“L’ennesimo pareggio delle Juve? Il problema è che questa è una grande squadra ma non ci sono i top player che ti posso cambiare la partita da un momento all’altro. Nessuno fa gol e la Juve rischia di perdere terreno. Ieri contro il Bologna Conte avrebbe dovuto rischiare un po’ di come ha fatto”. Sono le parole di Alessio Tacchinardi ai microfoni di Radio Manà Manà Sport 24. “Borriello? E’ un buon giocatore, ma là davanti servono i fuoriclasse. Se la Juve si aspettava che fosse il giocatore svolta ha sbagliato. Le sue prestazioni sono figlie della prestazione della squadra”. Continua Tacchinardi durante la trasmissione ‘C’è calcio per te’. L’ex centrocampista bianconero analizza meglio il problema: “Conte lo seguo e mi piace però ci sono delle cose che non mi quadrano. Come mai non si affida completamente a Matri e come mai non prova Del Piero? Vedo che Vucinic e Borriello fanno poco, allora perché non dare la possibilità ad Alex? Poi se fa male giudichiamolo, vederlo in panchina è un peccato. Non lo capisco. L’esclusione di Del Piero non penso sia figlia delle dichiarazioni di Agnelli a inizio stagione, la mia sensazione è che Conte non vede Del Piero nel suo 4-3-3. Non credo che Conte si faccia male da solo, ma è vero che Del Piero ha avuto poche possibilità”. “Il Milan se gioca come sa non ha rivali. I rossoneri hanno gamba, entusiasmo e solo loro possono perdere il campionato. La Juve ha il dovere di rimanere attaccata ma il Milan è più forte, è di un altro livello”. Per il terzo posto, invece, Tacchinardi vede la Lazio: “A Reja bisogna fare un monumento, è una squadra difficile da affrontare. Il Napoli ha molta qualità, Lavezzi è un top player quello che manca alla Juve. Stanno facendo una grande stagione e contro il Chelsea, nonostante sia un inferno, ce la possono fare Anche l’Udinese sta facendo una stagione fantastica. Sono tutte e tre in lotta e hanno anche la Juve nel mirino perché a Genoa la sfida sarà molto delicata. Inter e Roma sono fuori dal discorso Champions. Luis Enrique mi piace ma deve essere più elastico e meno rigido sui suoi schemi”.