MILAN. GALLIANI: “Lo sfogo di Ibra? Lui è fatto così, ma Allegri non aveva alternative”
Le parole dell’ad rossonero all’uscita della Lega Calcio
Adriano Galliani ha parlato alla stampa all’uscita dalla Lega Calcio commentando alcuni argomenti scottanti. Ecco le sue dichiarazioni.
Sullo sfogo di Ibrahimovic e il tridente
“Noi non abbiamo mai giocato con il tridente ma non c’era nessun altro da mettere in campo. Non vedo cosa potesse fare di diverso il nostro allenatore. Ibra ha le sue caratteristiche particolari e va tenuto così, sono di stimolo e se non fosse fatto così non sarebbe lui. Il tridente? Non c’erano altri da mettere in campo. Se avessimo avuto un altro centrocampista di ruolo giuro che Allegri avrebbe fatto giocare Emanuelson dietro le punte. Se la Juventus giocherà con Vidal difensore perchè non ha altri centrali non si può dire a Conte che ha sbagliato”.
Sulla classifica
“Siamo lì a due punti, non è cambiato niente – ha osservato -. Certo, è meglio stare davanti che dietro ma ci sono 12 partite da giocare e 36 punti in palio”.
Su Messi
“Mai visto un giocatore così. Oggi il calcio è più fisico e più difficile, per me è il miglior giocatore della storia. Secondo me è più grande anche di Pelè, Di Stefano e Maradona.”.
Su Gattuso
“Manca ancora qualcosa, ma è vicino. Ha avuto l’ok del neurologo ma ci siamo quasi, però non faccio il medico ma siamo in dirittura d’arrivo”. Su scontri con le italiane. “Nel 2003 è stato bellissimo, ma giocare contro le italiane non sembra Champions”.
Su Cassano
“Ogni partita abbiamo una media di 12 tra infortunati e squalificati, però sono fiducioso sul fatto che almeno stia calciando. Poi tra un paio di settimane recuperiamo giocatori importanti”.
Su Van Bommel
“E’ fondamentale, è stato fondamentale a partire dallo scorso anno; gare come quelle con l’Arsenal hanno bisogno della sua esperienza”.
Su Tevez
“Ci sono ottimi rapporti con Joorabchian, ho chiesto come sta il ragazzo, ma non c’è niente sul mercato adesso. La gente dimentica che lui è stato negli ultimi due anni capocannoniere della Premier League, ha sempre segnato”.
Sulle Nazionali
“Quando ci sono partite infrasettimanali, tolgono giocatori importanti; non c’è solo l’Italia, alcuni giocatori vanno in giro per tutto il mondo. Però il calendario lo fa la Fifa, non la Uefa, non devo sottoporre questa questione a Platini”.
Sulla ‘maglia nera’ del Milan
“Ho provato qualunque cosa per non giocare con la maglia nera, ho urlato con Gandini (direttore organizzativo rossonero, ndr) ma non c’è stato nulla da fare. Abbiamo una maglia rossonera che si confondeva con quella dell’Arsenal, e quella bianca pure: o giocavamo nudi o in nero. Ma alla fine ci siamo qualificati… L’alternativa era giocare nudi. Per qualche anno abbiamo avuto una maglia gialla e torneremo ad averla”.