MILAN. Berlusconi: “La squadra deve essere padrona del campo e del gioco. Scudetto o Champions?Non scegliamo uno dei due”

(Getty images)

E’ già tempo di grande vigilia di Champions in casa Milan visto che domani i rossoneri affronteranno l’Arsenal all’Emirates Stadium per il ritorno degli ottavi di finale che potrebbe consentire la qualificazione a una fase della competizione in cui i campioni d’Italia mancano da qualche anno ed è per questo che il patron rossonero Silvio Berlusconi, che sta per tornare ad assumere la carica di presidente, ha deciso di parlare in diretta a “Il processo di Biscardi” e di affrontare diversi temi, a partire dalla formazione contro gli inglesi in cui ancora una volta ci saranno diversi assenti: Abbiamo una rosa molto ampia. Per quanto riguarda il centrocampo abbiamo tre posti per 8 giocatori. Nonostante i tanti infortuni, fino ad arrivare a 14 uomini fuori contemporaneamente, la squadra ha risposto bene perchè la rosa è così ampia da mettere in campo sempre una squadra di livello.  Penso che la nostra squadra debba andare in campo per vincere, deve essere padrone del campo e del gioco. Non si va a Londra per difendersi, il Milan quando gioca una partita importante viene ripreso da tutte le telecamere del mondo. Se pronunciamo il nome Italia all’estero, le risposte sono tre: “Mafia, pizza e Milan”. Il Milan ha la sua immagine internazionale da difendere “.

Si è spesso parlato inoltre di una scarsa soddisfazione del presidente per il Mister Massimiliano Allegri, che ha da poco rinnovato il suo contratto con la società di via Turati, ma ha smentito anche questa ipotesi: Massimiliano non è in discussione, ha condiviso la missione che la società gli ha dato, si comporta sempre con coerenza assoluta, tutte le storie che riguardavano il rinnovo vanno al di là del vero. E’ stato un rinnovo faticoso da parte del Milan perchè c’era la volontà di risparmiare, da parte del mister invece di cercare l’ aumento. E’ stata solo una questione economica che in un calcio di professionisti è una cosa legittima. Il gol fantasma contro la Juve? I bianconeri non hanno colpe, è stata una svista arbitrale, ma non ci sono problemi nei confronti della Juve e della sua dirigenza”. Uno dei casi più spinosi di questo Milan è poi quello che riguarda Alexandre Pato, a cui inevitabilmente Berlusconi è legato da un affetto particolare, ma nonostante i tanti infortuni la fiducia nei suoi confronti sembra essere intatta: “Noi lo consideriamo un campione. In questa stagione ha inanellato una serie di incidenti che ci preoccupa molto. Abbiamo deciso di consegnarlo ad una cura in profondità e senza mettergli fretta di un ritorno in campo nell’immediato. Mi sono opposto alla sua cessione al Psg, confido che Pato possa superare questo momentaneo problema fisico”. 

Come in molte altre occasioni Berlusconi non si sbilancia nemmeno sulle ambizioni di questa squadra che sembra essere davvero forte: “Champions o scudetto? Il Milan vuole essere sempre protagonista, non scegliamo uno dei due”. C’è tempo infine per parlare anche di un grande sogno che appassiona il presidente e che lui non ha mai nascosto: “Cristiano Ronaldo al Milan? A Ronaldo non si può dire di no. Certo che ha un prezzo ma che sia un prezzo decente in questo momento di crisi internazionale”.

Ilaria Macchi

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