SABATINI: “Roma cantiere aperto ma dimostreremo nel derby di essere competitivi”

SABATINI: “Roma cantiere aperto ma dimostreremo nel derby di essere competitivi”

Il ds giallorosso sull’esordio di Borini in azzurro dice: “E’ elettricità pura, Luis Enrique ha fatto un ottimo lavoro con lui”…

(getty images)

Il direttore sportivo della Roma, Walter Sabatini, è intervenuto ai microfoni di Sky Tg24 per parlare del momento del club giallorosso e dei suoi obiettivi, della prestazione di Fabio Borini ieri all’esordio con la Nazionale maggiore e dell’imminente derby di domenica:

La prova di Borini ieri sera è stata la nota positiva della Nazionale
“Ha dato la sua impronta, è elettricità pura, lo fa tutti giorni a Trigoria e domenica con la Roma. Siamo soddisfatti del suo approccio. Luis Enrique ha fatto un ottimo lavoro, ha trasformato una possibilità in certezza. Se resterà alla Roma? Certo. Abbiamo la comproprietà con il Parma, siamo d’accordo con Pietro Leonardi che sarà rinnovata a giugno e discuteremo l’anno prossimo”.

Il derby ultimo appello per la Champions?
“Noi ci arriviamo alla grande, abbiamo avuto una sconfitta rovinosa e abbiamo moderatamente paura, una quota sufficiente per fargli raccogliere attenzioni e qualità. Ma sarà una partita bella, le motivazioni sono feroci da entrambi e le parti e tutte e due le squadre esprimono un calcio di grande livello”.

Molti assenti da una parte e dall’altra. Chi ci perde di più? Chi potrà essere l’uomo derby?
“Il derby non è mai la partita degli assenti, è la partita di chi gioca, starei fuori da queste osservazioni. Chi andrà in campo sarà all’altezza. Confidiamo nella nostra squadra, confidiamo sul fatto che voglia concretizzare la sua idea di gioco in un’occasione importante, siamo fiduciosi”.

Le parole di Osvaldo sul caso De Rossi. E ha detto che si sente perseguitato dagli arbitri…
“Non voglio parlare degli arbitri. Le cose che si dicono su di noi ci fanno apparire una congrega di fondamentalisti. Non è cosi, siamo gente molto tollerante. Io stesso devo esserlo con me stesso, sono un ritardatario e un fumatore incallito. Chi più di me farebbe deroghe? Poche cose dobbiamo farle, dobbiamo costruire qualcosa insieme e i calciatori lo sanno. So cosa ha detto Osvaldo (ride, ndr) ma vale il parere dell’allenatore”

Tare non ha parlato bene del vostro progetto. Lei lunedì ha detto “Ci stiamo consegnando alla mediocrità”…
“Sulle parole di Tare, mi dispiace ma ci stiamo impegnando per dargli ragione. E’ un opinone ardita e pericolosa, il calcio lo fa la storia e vedremo che succederà .Il fatto che ci stiamo consegnnado alla mediocrità è una mia affermazione, siamo tutto e il contrario di tutto, abbiamo fatto partite straordinarie e in altre siamo andati meno bene. Dobbiamo stare attenti, abbiamo dato l’impressione di essere a volte grandi e a volte mediocri. Stiamo facendo un passo in quella direzione ma questa squadra ha un grande rigore morale e una grande forza per riportarsi sulla strada della grandezza”.

Un difetto di personalità?
“E’ un difetto che ha mille sfaccettature. Siamo un cantiere aperto, sistemeremo anche questo aspetto”.

I tifosi si aspettano un successo che possa compensare i risultati al di sotto delle attese
“Non penso che stiamo deludendo le attese, in embrione si è vista un idea di grande Roma, perchè di idea si tratta. Nel 76′ veniva definita ‘Rometta’ e i calciatori all’epoca avevano assimiliato questo concetto e si comportatavano da Rometta. Noi dobbiamo definire l’idea che abbiamo di noi stessi. Quando lo faremo diventeremo una squadra forte e competitiva, lo siamo già in qualche misura e mi prendo il rischio di dire che lo dimostreremo domenica”.

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