Fino a qualche anno fa i rapporti tra Milan e Juventus erano sempre stati piuttosto sereni e questo aveva portato anche alla collaborazione in diverse occasioni tra i rispettivi dirigenti, ma in questa stagione la situazione deve essere cambiata visto che già n occasione della gara di Coppa Italia sono arrivate le accuse da parte dell’ambiente bianconero e in particolare di Chiellini che aveva richiesto in diretta la prova tv per Zlatan Ibrahimovic. Anche questa sera, però, non sono mancati i torti a danno delle squadre a causa degli errori della terna arbitrale, ma l’episodio più discutibile è stato soprattutto quello del primo tempo in cui non è stato convalidato un gol regolarissimo a Muntari dopo non avere visto che il pallone aveva oltrepassato la linea di fondo. Tra i protagonisti di questo episodio c’era ovviamente Gigi Buffon, che ha però rivelato di non poter giudicare realmente quanto accaduto: “Devo dire la verità, la situazione era talmente veloce che non mi rono reso conto che la palla aveva superato la linea”.
Il portiere bianconero, però, finora nella sua carriera si è spesso dimostrato un campione di lealtà e sportività, ma in occasione del gol rossonero di questa sera sembra avere perso questa caratteristica:” Se mi fossi reso conto che la palla fosse entrata non avrei aiutato comunque l’arbitro. Siamo contenti di questo punto contro una squadra che rimane la maggiore accreditata per lo scudetto e che per 65 minuti ci ha creato tanti problemi. Siamo contenti del punto e di continuare la nostra striscia positiva”. Inevitabile però una ammissione in merito a quanto messo in campo dalla squadra rossonera che ha giocato meglio nell’arco dei novanta minuti: “Sicuramente siamo stati avvantaggiati dagli episodi. L’errore del guardalinee sul gol del Milan aveva un peso specifico diverso. Quello di cui si è lamentata la società erano episodi particolari. Credo che a livello statistico sia anormale che ci abbiano concesso solo un rigore, visto il nostro modo di giocare e questo è un dato incontrovertibile”.
Ilaria Macchi