Luis Enrique continua a mantenere i piedi per terra. Il tecnico asturiano è consapevole che la sua squadra è a un passo dal terzo posto (utile per centrare i preliminari di Champions League), ma finge di non pensarci. Il suo messaggio, d’altronde, è sempre stato chiaro: ‘Pensiamo ad una gara alla volta’. E allora ecco l’Atalanta: «Finora hanno fatto benissimo, con i punti tolti lotterebbe per grandi obiettivi, meritano la posizione che occupano. Sappiamo che di fronte avremo una squadra pericolosa che sa quello che fa, mi preoccupa il fatto che si chiuderanno per poi ripartire.Colantuono ha trasmesso ai suoi ragazzi grande carattere».Lucho è felice per i progressi fatti dai suoi uomini: «Se guardo indietro vedo i tanti miglioramenti che ci sono stati. Ci sono delle fasi, normali quando si fa qualcosa di nuovo, di totalmente diverso. La squadra adesso fa quasi sempre quello che chiedo, a volte con risultati positivi e altre no. Alla fine, dopo aver lottato con le altre quattro o cinque pretendenti, sapremo se avremo fatto bene o male e io darò il mio giudizio». Le voci di mercato parlano di un imminente ritorno al Barça, ma Luis Enrique non vuol sentire parlare del suo futuro: “Per me parlare di futuro nel calcio è un’utopia. L’unica cosa sicura è che dal momento in cui sono arrivato ad un accordo con una persona come Franco Baldini l’idea di non rispettare il mio contratto neanche mi sfiora. Non ha senso parlare del fatto che la Roma per me possa essere un punto di arrivo o di partenza, vale solo il presente e questo ora è giallorosso. Sono contento di essere qui» . Resterà, almeno fino alla scadenza fissata nel contratto, il2013: «Questo è sicuro, sempre che la società voglia».