CORRIERE DELLO SPORT. De Laurentiis: Ha vinto Napoli

 

Oje vita, oje vita mia : le lacrime di gioia si mescolano alla pioggia e ciò che resta d’una notte attraversata a guardar le stelle è il senso pieno della vita d’una città scatenata, in un delirio collettivo che induce De Laurentiis all’emozione. «E’ la loro vittoria, questa gente l’ha voluta e l’ha meritata. Sono stati presenti e rispettosi, si sono comportati in maniera esemplare. Questo è un successo della città, dei tifosi» .

La Storia è adesso, in quest’ora e mezza da incorniciare, in quella fantasia trascinata al potere da uno scugnizzo nato forse per caso nei dintorni di Buenos Aires e consegnato dal destino a quella Napoli perfettamente aderente al suo spirito: si scrive pocho, si legge star o totem o idolo o figliol prodigo, bloccato per la vita in quello stadio divenuto ormai la propria dimora da un De Laurentiis orgogliosamente lieto di quel genietto: «Non sono per niente pentito di aver fissato, all’epoca, una clausola rescissoria a trentuno milioni di euro. Lui è oramai il simbolo di questa squadra e se vuole rimanere qui lui qua resta e non si muove. Poi se non vuole, non si può lasciar lavorare controvoglia la gente, perché verrebbe a mancare l’attaccamento alla maglia. Ora godiamoci questa affermazione, poi da domani si guarda avanti: ma almeno un secondo vogliamo assaporare questa sensazione. Senza Mazzarri ci è andata bene anche con il Villarreal. Ho l’impressione che senza il loro allenatore la squadra acquisisca maggior senso di responsabilità. E tutto ciò che Mazzarri dice ai ragazzi, viene poi applicato con una attenzione maniacale. E’ stata una partita ricca di intensità, lo svantaggio non ci ha assolutamente scoraggiato: la squadra ha dimostrato di sapere cosa fare e di sapere come fare» .

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