NAPOLI. MAZZARRI:”Con il Chelsea sarà un doppio confronto terribile”
Il tecnico partenopeo si racconta alla vigilia della sfida contro il Chelsea
Walter MAZZARRI parla ai microfoni di SKY SPORT 24 alla vigilia dell’andata degli ottavi di finale di Champions League.
Ecco le sue parole:
Più contento della vittoria, o di aver ritrovato il Napoli?
Io ho sempre avuto il mio Napoli, non ho mai avuto nessun problema. Chi fa calcio da tanti anni sa che gli episodi incidono in un momento o in un altro. In questo momento con gli episodi ci va tutto bene, prima ci andava tutto male. La squadra ha sempre giocato bene, ha quasi sempre prevalso sugli avversari, ha avuto solo la sfortuna, a volte, di subire gol alla prima occasione, questa volta l’abbiamo fatto, sia con la Fiorentina che con il Chievo. Le prestazione del mio Napoli sono sempre state in linea, più o meno, con un certo rendimento, con un certo gioco. Quindi, per un allenatore, è quello che conta.
Nelle ultime quattro partite il Napoli non ha subito gol
Abbiamo ritrovato quel pizzico di paura degli avversari che avevamo nei due anni precedenti. Da quando siamo arrivati in Champions, probabilmente inconsciamente, era scattato qualcosa di diverso nella testa dei nostri giocatori in fase difensiva. Siamo stati un pochino più attenti, dato che qualche volta abbiamo pagato per qualche leggerezza che abbiamo fatto. Da questo punto di vista, si è risistemata la fase difensiva ma, al di là di questo, ripeto, il Napoli ha sempre fatto, o quasi, qualcosa in più dell’avversario.
Sul Chelsea
Per assurdo, il Chelsea che sta soffrendo in campionato, riporrà tutte le attenzioni sulla Champions. Ha giocatori che sono abituati a fare certi tipi di partite e, quindi, sarà una partita terribile. Ci sono dei valori che non possono non essere riconosciuti della squadra avversaria e, quindi, sarà una doppia partita terribile. Per superare questo turno bisognerà fare qualcosa di eccezionale, come siamo ormai abituati a fare da diverso tempo.
Le tensioni che ci sarebbero a Londra tra Villas-Boas e il gruppo, per certi versi preoccupano un po’?
Se anche ci fosse qualcosa, in certe partite si ricompatta da solo il gruppo, perché ogni giocatore a quei livelli ha interesse a passare il turno, andare avanti in Champions. Al di là del rapporto che ci può essere con l’allenatore, sono i campioni, sono i grandi giocatori che sono allenati a fare certe partite e che possono fare la differenza.
Pesa non essere in panchina?
Questa è una cosa brutta, questa sentenza è stata proprio sbagliata. L’accettiamo, ma mi da fastidio, non tanto per me, perché sono ormai abituato a fare certe partite. Non è per un fatto personale, ma per quanto avrei potuto dare ai miei giocatori come faccio sempre fino al 95esimo.
E’ un Napoli pronto?
Sono convinto che i miei ragazzi daranno tutto come hanno sempre fatto in ogni partita. Queste sono partite nelle quali si caricano da soli. Da un punto di vista della concentrazione e dell’adrenalina non ci saranno problemi. Poi, bisognerà fare i conti con l’avversario.