Non sembrano esserci parole per definire la crisi ormai sempre più forte dell’Inter, che non solo non riesce più a vincere ma che non sembra essere nemmeno più dotata della grinta necessaria per riuscire a uscire da un momento difficile in cui le sconfitte stanno diventando sempre più numerose e con avversari certamente abbordabili. Inevitabile è stata quindila contestazione messa in atto dal popolo nerazzurro presente a San Siro stasera che è arrivato anche a invocare il nome di Josè Mourinho,considerato come una leggenda per i colori nerazzurri e che non sembra reggere il confronto con Claudio Ranieri, attualmente sulla panchina dell’Inter, anche se le colpe del tecnico romano sembrano essere limitate. Il Mister non si è comunque tirato indietro e nonostante la forte delusione si è presentato davanti alle telecamere per esaminare questo brutto risultato e come in altre occasioni non vuole accettare alibi e si prende anche le sue responsabilità: “Dobbiamo chiedere scusa al presidente e ai tifosi – dice il tecnico nerazzurro a Sky Sport – Fino al 2-0 hanno provato a incitarci, poi giustamente sul 3-0 ci hanno fischiato. In un minuto abbiamo preso due gol quando prima eravamo stati noi a sfiorarlo. Giochiamo con un peso di 10 chili addosso. Mi aspettavo una partita difficile, ma così no”.
Alcuni critici hanno così pensato che una scelta consapevole da parte di Ranieri potrebbe essere quella delle dimissioni visto che la squadra non sembra essere più in grado di seguirlo, ma l’allenatore non è persona che molla davanti a un problema e vuole cercare di dare il suo contributo per risollevare questi giocatori: “No, siamo uniti nel voler trovare la soluzione. Dobbiamo parlarci, analizzare bene tutto, al primo errore subiamo gol. Avevamo trovato un equilibrio e una compattezza tattica eccezionale, e invece poi l’abbiamo persa. Troveremo la soluzione più idonea”.
Ilaria Macchi