GAZZETTA DELLO SPORT. BOATENG E ROBINHO. La strana coppia: un Principe del gol e il genio ritrovato

GAZZETTA DELLO SPORT. BOATENG E ROBINHO. La strana coppia: un Principe del gol e il genio ritrovato

Ieri sera i due giocatori sono stati protagonisti nella sfida contro l’Arsenal

(getty images)

Ci sono giocatori che quando hanno voglia fanno strabuzzare gli occhi per la meraviglia ai propri tifosi e gettano nel panico quelli avversari. Ieri Kevin Prince Boateng aveva molta voglia, perché è tornato a danzare per il campo dopo un mese trascorso a curarsi e a fare lo spettatore impotente, come sottolinea La Gazzetta dello Sport.

Ci sono giocatori che sembrano aver smarrito il sentiero che conduce alla porta avversaria e all’improvviso lo ritrovano nella serata più importante. Ieri Robinho ha seguito le mollichine di pane seminate nell’area di rigore e ha ricominciato a fare quello che per un attaccante è la normalità, ma che per lui ultimamente era diventata un’ossessione: segnare. Boa e Binho, un’accoppiata vincente: lo specialista dei gol quasi impossibili e il divoratore di reti facili hanno trasformato una serata normale in 90 minuti indimenticabili.

Boateng è abituato a segnare gol complicati e pesanti, sono la sua specialità. Ha iniziato a Pechino, realizzando il 2-1 nella Supercoppa con l’Inter, poi la tripletta di Lecce partendo dalla panchina, la prodezza contro il Barcellona nella gara di ritorno e la cannonata contro il Bate.

Robinho invece non riusciva più a staccarsi di dosso l’etichetta di mangia gol. In Champions nella prima stagione rossonera non aveva mai segnato e in questa prima dell’Arsenal ci era riuscito una volta sola, nell’inutile gara di ritorno (perché il Milan era già qualificato) contro il Plzen. Robinho è uno che corre e si sacrifica tantissimo ma spesso perde lucidità davanti alla porta. Boa e Binho in comune hanno il ritmo nel sangue e per una sera hanno rubato la scena al gigante Ibra: di sicuro anche lui si sarà divertito a giocare insieme con loro.

Gestione cookie