ABETE:”La legge sugli stadi a questo punto è la priorità”
Il presidente della Figc, dopo il no alle Olimpiadi di Monti, mette la riforma sugli impianti in cima alle priorità
«Sfumata l’occasione di Roma 2020 la legge sugli stadi e sugli impianti sportivi a questo punto diventa la priorità assoluta». È quanto ha ribadito il presidente della Federcalcio Giancarlo Abete a margine della sua partecipazione alla riunione tra arbitri, allenatori, dirigenti e capitani di Serie B che si è svolta oggi a Coverciano. Dopo le polemiche per le tante gare rinviate a causa del maltempo si è parlato molto del problema degli stadi obsoleti e non a norma. Il numero uno della federazione, accettato a malincuore il no di Monti per la candidatura di Roma alle Olimpiadi del 2020, ora non ha dubbi ad indicare quale deve essere la prima mossa del governo e, soprattutto, la tempestività dell’intervento «Da parte del ministro Gnudi c’è l’impegno ad affrontare tale problematica entro giugno» ha aggiunto Abete. ha poi scelto la strada della diplomazia davanti alla divisione sempre più in atto all’interno della Lega di Serie A tra chi sostiene l’attuale presidente Beretta e chi invece no: «Come Figc non intendiamo fare alcuna invasione di campo, c’è un dibattito all’interno della Lega e certe decisioni vanno prese in completa autonomia. L’auspicio è che alla fine si possano convergere nostri obiettivi con quelli di tutti i club, in vista dei grandi eventi servono compattezza e unione tra tutte le componenti».
